Installazioni multimediali, composizioni video, partiture di luci e suoni, scritture di note e di formule matematiche: Lucia Romualdi, artista attiva sulla scena italiana e internazionale dalla fine degli anni Settanta, porta avanti un lavoro complesso, orientato all’investigazione del tempo. Metafora privilegiata è il movimento del mare: fenomeni misteriosi e affascinanti, le maree incarnano l’idea di attrazione e di distanza, di assenza e di prossimità, di eternità e di trasformazione, di imprevedibilità e di ciclicità.
L’Accademia di Belle Arti di Roma, situata nell’area dell’antico Porto di Ripetta, è oggi teatro di un nuovo progetto dell’artista, realizzato in collaborazione con lo Studio Trisorio e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon. Sullo sfondo il ricordo del mare, nell’evocazione lontana dell’elemento acquatico e nella sfida interpretativa di un luogo storico, saturo di memorie. La mostra si concentra intorno a un’installazione site-specific, pensata per l’Aula Colleoni: lo spazio, in quanto organismo sensibile, cambia pelle e si trasforma grazie all’opera, venendone condizionato ed essendo restituito allo sguardo in forma nuova. Fissa al soffitto, l’installazione è costruita sulle strutture geometriche dell’ambiente stesso, mentre l’elaborazione di un film in bianco e nero, Sortant du port, stabilisce un dialogo con il suono della lettura morse dei tabulati delle maree del porto di Kamsar, in Guinea. Solo nel giorno dell’inaugurazione, presso l’Aula Magna dell’Accademia, sarà inoltre proiettato in loop l’intero archivio documentario dell’artista, per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento intorno a uno degli aspetti principali della sua ricerca.
Parla di “lirismo matematico” la curatrice, Lýdia Pribišová, a proposito del suo lavoro. E spiega: “L’idea centrale dell’opera di Lucia Romualdi è il movimento del mare, l’incontro di questo elemento con l’esistenza umana. (…) Nella sua poetica si riconosce una linea di ricerca precisa, profonda e rigorosa, anche enigmatica. I suoi lavori seguono un’armonia ispirata a un criterio combinatorio, un particolare incontro tra anima e esattezza, un procedimento simile alla composizione musicale”.
Opening: 14 marzo 2019, ore 18 – Aula Colleoni
Proiezioni – Aula Magna (fino alle 22)
Orari mostra: dal lunedì al sabato, h 10-18
Fino al 25 marzo 2019
Data e Ora
14/03/2019 / 18:00 - 22:00
Luogo
Accademia di Belle Arti di Roma