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Lorenzo Cioffi: Questione di appartenenza

Lunedì 18 gennaio 2016, ore 18:00 (Sala delle Colonne, primo piano)
Proiezione del documentario di Lorenzo Cioffi a conclusione del progetto di Eugenio Tibaldi “Questione di appartenenza” realizzato nel corso del workshop con gli studenti del Liceo-Ginnasio “ G. B. Vico” di Napoli
Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli

Lunedì 18 gennaio 2016 (ore 18:00, Sala delle Colonne, primo piano) al museo MADRE di Napoli verrà proiettato il documentario di Lorenzo Cioffi a chiusura del progetto dell’artista Eugenio Tibaldi dal titolo Questione di appartenenza, a cura di Fabrizio Tramontano, realizzato nel corso di un workshop con alcuni studenti del Liceo-Ginnasio “ G. B. Vico” di Napoli. Oltre al regista, all’artista, al curatore, saranno presenti il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Pierpaolo Forte e il direttore del MADRE Andrea Viliani.

Venti minuti per raccontare la nascita dei cinque arazzi su carta descrittivi di una psico-geografia di alcune aree del centro storico di Napoli che sono stati esposti per una settimana al museo MADRE di Napoli e realizzati all’interno di un workshop sulla lettura del territorio e delle sue periferie, condotto presso il liceo “G.B. Vico” di Napoli, nell’ambito di una convenzione stipulata tra scuola e museo, sul modello alternanza scuola-lavoro, sotto la supervisione della dirigente Maria Clotilde Paisio e il coordinamento delle docenti Luciana Soravia, Giovanna Pastore e Ileana Passerelli.
Le opere e l’intero progetto sono nati dopo un anno di residenza nel centro storico di Napoli dell’artista Eugenio Tibaldi che, nel tentativo di cogliere la “porosità” dei luoghi, ha identificato quattro distinte aree geografiche (Quartieri Spagnoli, Centro storico-Forcella, Sanità, Materdei-Montesanto), in cui una porzione consistente di popolazione residente vive con regole alternative a quelle ufficiali, all’interno di un disordine solo apparente che risponde, in realtà, ad un preciso apparato strutturale micro-sociale.
Nel documentario si alternano i contributi dell’artista Eugenio Tibaldi che spiega la genesi del progetto, quelli del direttore del MADRE Andrea Viliani, del filosofo Giuseppe D’Anna e dello scrittore Tommaso Pincio alle immagini dei trenta studenti del IV e V ginnasio, divisi in cinque gruppi, che utilizzando il proprio smart phone (strumento del tempo, ma anche di coesione sociale, che annulla le differenze di status), hanno fotografato edicole votive, porte di accesso ai ‘bassi’, finestre, cassette per le lettere, stendi-panni, paletti, tubi dell’acqua, cavi, condizionatori, insegne, graffiti e necrologi.
Più di 24mila immagini, in un’area di 9 chilometri quadrati, da cui sono stati selezionati gli scatti per la composizione di collages poi ricomposti nei cinque grandi arazzi di carta di Eugenio Tibaldi: tende forate usate come filtro attraverso cui guardare la complessità del mondo informale, un enorme ricamo traforato su carta fragile, una lente per guardare non il singolo dettaglio, dal puro valore storico-documentale, ma capace di restituire un’immagine globale, un archivio visivo del centro storico di Napoli, in grado di raccontarne i fenomeni sociali ed estetici. Un luogo in cui il confine fra formalità e informalità, legalità ed illegalità non è più così marcato, in cui il vuoto istituzionale viene colmato da un caos funzionale e funzionante che modifica la percezione degli spazi, rendendoli elastici e mobili, annullando il confine fra pubblico e privato, fra interno ed esterno.

Eugenio Tibaldi è nato ad Alba (Cuneo) nel 1977. Vive e lavora a Napoli.
Mostre personali recenti: 12 Bienal de La Habana, L’Avana, Cuba 2015; Red Verona, Galleria Studio la Città, Verona 2015; Archeologia/Contemporanea_02 (con Giuseppe Stampone), Museo Archeologico Statale, Ascoli Piceno, I, 2013; BUBO, Galleria Umberto Di Marino, Napoli, 2013; Supernatural, Galleria Umberto Di Marino, Napoli, 2010; Transit–4, Project Room Museo Madre, Napoli e State Museum of Contemporary Art, Salonicco, 2010; My Personal Bridge, Expòsito, Napoli, Plattform Garanti, Instanbul e Castello di Terra Murata, Procida, 2008; Paris Photo Statement, Galleria Umberto Di Marino, Napoli; Points of View, Galleria Umberto Di Marino, Napoli, 2007. Mostre collettive selezionate: 4th Tessaloniki Biennale of Contemporary Art, Tradition – Reversal, State Museum of Contemporary Art, Salonicco; Premio Un’Opera per il Castello, II edizione, artista finalista, Castel Sant’Elmo, Napoli; Premio Maretti, IV edizione, PAN Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli; Storie italiane, Arte Fiera Bologna; NA.TO L’arte del presente il presente dell’arte, Ex Manifattura Tabacchi, Torino; Non vedi quello che credi di vedere, Galleria Umberto Di Marino, Napoli; Fragments from Nowhere, Palazzo Ducale, Sassari; Transient Space–The Tourist Syndrome, Neue Gesellschaft für Bildende Kunst e Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino.

Lorenzo Cioffi è documentarista e Producer. Nel 2011 fonda la società di produzione Ladoc. Dal 2006 realizza documentari per la tv e il cinema, tra cui: Napolislam (Ladoc), Tempo Pieno (Ladoc per TV2000), Rustam Casanova (Ladoc per SkyArte), Il viaggio di Ettore (Cinecittà Luce), Napoli24 (Autori Vari. Indigo, Teatri Uniti), L’ultima chance (GA&A), Cercavo Maradona, ho trovato Allah (RAI News), Beijing Taxi (d.o.p. Invisibile Film). Accanto alla produzione per la Tv, con Ladoc realizza documentari di divulgazione scientifica: per il CNR di Pisa, l’Ordine Nazionale degli Psicologi, l’Università Federico II e L’Orientale di Napoli, la CGIL Umbra, la fondazione SIRIO per l’archeologia, l’Associazione Matania, l’ong COSPE Firenze, l’Ecole des arts décoratif di Parigi. Lorenzo Cioffi ha girato documentari in Belgio, Cina, Croazia, Egitto, Francia, Italia, Siria, Tajikistan, Tunisia e nel Mar Mediterraneo.

Info al numero 081 19313016
http://www.madrenapoli.it



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Data e Ora
18/01/2016 / 18:00 - 21:00

Luogo
Museo MADRE

Tel. 081.19313016 lunedì-venerdì 9:00-18:00 e sabato 9:00-14:00

info@madrenapoli.it