La musica dell’inchiostro è una mostra che apre allo spettatore la possibilità di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’antica e affascinante arte della calligrafia cinese e del suo intimo legame con la musica. Per la prima volta, nella città di Forlì vengono esposte le opere di due tra i più importanti maestri calligrafi a livello mondiale: Luo Qi (Hangzhou, 1960), uno dei più grandi calligrafi cinesi viventi, e Silvio Ferragina (Milano 1962), uno dei più famosi artisti italiani a praticare calligrafia orientale.
La calligrafia in Cina è sempre stata la “Regina delle arti”, e questo perché è legata a un sistema di scrittura come quello cinese in cui ogni carattere è sì una parola ma è anche un “disegno” che si presta facilmente alla manipolazione artistica. La calligrafia è poi da sempre stata paragonata/assimilata alla musica, essendo “un’arte silenziosa dall’impareggiabile armonia musicale”, un’armonia che deriva dal “ritmo” delle sue liee tracciate con il pennello.
Nella contemporaneità sono molti gli artisti che cercano di reinterpretare gli stilemi della calligrafia cinese tradizionale per dare vita a forme artistiche nuove e originali, lasciando spesso influenzare dall’arte occidentale. Luo Qi e Silvio Ferragina sono esimi rappresentanti di questo modo di operare e partono proprio dalla riflessione sulla continuità tra calligrafia e musica per creare opere calligrafiche moderne.
All’interno della mostra, ciascuno dei due artisti presenta una serie inedita di opere calligrafico-musicali in forma di lunghi pannelli che ricoprono le pareti dell’androne principale del Teaching Hub nel moderno campus di Forlì in un’avvolgente e coinvolgente melodia di segni.
Luo Qi presenta una serie dal titolo La musica dell’inchiostro – Melodie silenti in cui, prendendo spunto da famose canzoni italiane, come “O sole mio” e “Volare”, e da arie di opere liriche come “Rigoletto” e “La traviata”, traduce queste melodie in una concatenazione di segni calligrafici ispirati al più antico sistema di notazione musicale cinese, risalente al X secolo e costituito da antichi caratteri, con forti richiami all’arte astratta e all’arte naif occidentale. Silvio Ferragina presenta, invece, una serie intitolata Ink – CHING: Musicalligraphy Divinations, in cui fa esplicito riferimento al più antico testo sapienziale cinese, l’I-Ching, e traduce otto dei suoi esagrammi in note musicali riportate su un pentagramma. Passando attraverso i caratteri che identificano ciascuno degli otto esagrammi prescelti, l’artista trasforma in note i tratti che compongono questi caratteri e lo fa servendosi di un sofisticato sistema matematico da lui stesso ideato. Riporta poi queste note su dei pentagrammi e le esegue in forma musicale, una musica che il pubblico può ascoltare tramite dei QR code associati a ciascuna opera. In queste originali sinfonie a inchiostro, Luo Qi e Silvio Ferragina riescono dunque a rappresentare in l’armonioso incontro tra Oriente e Occidente, dialogando in uno spazio vocato “risonante di cultura” come l’Università di Bologna.
La mostra è curata da Adriana Iezzi, con la collaborazione della prof.ssa Motoko Ueyama ed è organizzata dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna (Campus di Forlì).
La mostra aprirà al pubblico martedì 8 maggio alle ore 18:00 presso il Teaching Hub del Campus di Forlì e proseguirà fino al 18 maggio. All’inaugurazione saranno presenti i due artisti che daranno vita a una performance calligrafico-musicale accompagnati dal DUO (chitarra – violoncello) composto dai musicisti Paolo Benedetti e Gionata Costa, grazie alla collaborazione dell’Istituto Musicale “Angelo Masini” di Forlì.
Orari: tutti i giorni dalle 8.00 alle 19.00. Sabato e domenica chiuso. Ingresso libero.
Data e Ora
08/05/2018 / 18:00 - 20:00
Luogo
Teaching Hub, Università di Bologna - Campus di Forlì