IoSo, in viaggio per Pasolini. Prima tappa a Matelica, città in cui ebbe inizio l’avventura imprenditoriale del fondatore dell’ENI Enrico Mattei.
Il viaggio di IoSo è partito lo scorso 2 novembre, in occasione del quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, con una campagna mediatica tenace, volta a riaccendere i riflettori su un personaggio di spicco della nostra cultura contemporanea.
IoSo è un progetto nato dall’idea di due artisti, Giovanni Gaggia e Rocco Dubbini, che si sviluppa con il coinvolgimento di artisti, curatori, collezionisti, galleristi ed intellettuali, i quali, a vario titolo, parteciperanno ad una serie di iniziative tra la fine del 2015 e l’intero 2016 per dar vita ad un percorso della memoria tra Matelica, paese marchigiano da cui partì l’avventura imprenditoriale del fondatore dell’ENI, Enrico Mattei, e Casarsa dove Pasolini visse gli anni della gioventù. Un percorso che segnerà, nelle sue tappe fondamentali, due fatti strettamente collegati fra loro ma di cui si ignorano i dettagli di una verità nascosta tra le pieghe più insidiose ed oscure della nostra storia recente.
Mattei muore nel 1962 in circostanze mai definitivamente chiarite; Pier Paolo Pasolini nel 1972 inizierà a scrivere Petrolio, romanzo dal carattere fortemente politico che non porterà a termine a causa della morte prematura. E’ proprio in questa opera che si riscontra il forte legame tra le due vicende, in particolare in quel famoso capitolo scomparso dal manoscritto e mai ritrovato intitolato Lampi su Eni in cui Pasolini pare rivelasse nomi e fatti importanti legati alla morte del presidente dell’ENI.
Il 14 novembre del 1974 lo scrittore pubblicherà sul Corriere della Sera Cos’è questo golpe? Io so, forse uno dei più noti dei suoi Scritti Corsari. Poco meno di un anno dopo, la mattina del 2 novembre 1975, il suo corpo sarà ritrovato senza vita all’Idroscalo di Ostia. Per quanto sulla morte di Mattei e di Pasolini siano state date spiegazioni più o meno plausibili, studi recenti mettono in luce come entrambi potrebbero essere stati uccisi dalla stessa matrice malavitosa.
Il prossimo 25 aprile, a Palazzo degli Ottoni di Matelica (MC), aprirà i battenti la prima tappa espositiva del progetto. Partendo da quel IoSo, Gianni Dessì, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Alessandro Fonte, Giovanni Gaggia, Gonzalo Orquìn, Roberto Paci Dalò, Dino Pedriali, Giacomo Rizzo, Mario Dondero, Pietro Ruffo negli anni hanno riflettuto sulla profondità del pensiero di Pasolini con opere che testimoniano l’assoluta attualità delle sue idee. Un percorso in bianco e nero, una scelta consapevole che si rivolge alla memoria intesa non come crogiuolo del ricordo, ma come mezzo propulsore di una società più giusta.
La mostra fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Matelica è a cura di dell’Associazione Culturale Verticale d’Arte e Stefano Verri.
IoSo è un progetto in movimento, in viaggio, può essere adottato, condiviso ed ospitato. Per ulteriori informazioni scrivere a iosoperche@gmail.com
Titolo: IoSo, in viaggio per Pasolini / prima tappa
Artisti: Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia , Gianni Dessì, Davide Dormino, Alessandro Fonte, Gonzalo Orquìn, Roberto Paci Dalò, Dino Pedriali, Giacomo Rizzo, Mario Dondero , Pietro Ruffo.
Curatori: Verticale d’Arte, Stefano Verri
Inaugurazione: Lunedì 25 aprile 2016 ore 17.00
Periodo: 25 aprile 2016 – 19 giugno
Orario: Venerdì, Sabato e Domenica 16.30 /19.30
e su appuntamento
Partner: dmpcomunicazione
Iniziativa promossa da: Comune di Matelica
Luogo: Palazzo degli Ottoni,
Piazza Enrico Mattei, 1
Matelica (MC)
Info: iosoperche@gmail.com 0737 – 781858
Data e Ora
25/04/2016 / 17:00 - 19:30
Luogo
Palazzo degli Ottoni