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INCONSOLABLE. live intercontinental swimming show

L’artista e performer Daniele Villa Zorn continua la sua ricerca sull’utilizzo di un personaggio fortemente stilizzato al confine tra il facilmente collocabile e riconoscibile e l’incollocabile, l’astruso, il nonsense – tra malinconie supereroistiche e timidezze zentai alla Kawamura Gun.

Dopo passatempo (Face to Face, Montepulciano, 2017, a cura di Giorgio De Finis),  Attraverso il corpo un intricato groviglio di nervi che non dormono mai (Cazzotto, Perugia, 2018, a cura di Simona Frillici e Giassi Piagentini) e le sessioni mattutine di Addestramento Infruttuoso al Macro ASILO, è ora la volta di una nuova impresa, di scala ben maggiore.

Negli ultimi interventi si avvertiva l’eco della futile iperattività del Supermaschio di Alfred Jarry; con Inconsolabile (in spagnolo inconsolable) si lavora nella medesima direzione: una gara futile, inutile, nonsense, straniante, a tratti esilarante, decisamente camp,  più nell’originale definizione vittoriana di “azioni e gesti di enfasi esagerata: usato principalmente da persone che dimostrano un’eccezionale mancanza di carattere”.

Lo si fa rilanciando in modo inverosimile, portando il gioco verso una dimensione titanica.

Lo stesso personaggio senza nome – a cui ci si potrà riferire genericamente, solo in questo caso, se necessario, come alla maravilla azul –  si impegna infatti in una  prova d’eccezione, da guinness dei primati, di respiro internazionale: la partenza dalla ridente località italiana balneare di Ladispoli sul Mar Tirreno il 28 giugno 2019, l’attraversamento dell’Oceano Atlantico, la circumnavigazione di Capo Horn, un lungo tratto di Oceano Pacifico in salita, e infine l’arrivo a Mazatlàn, Sinaloa, Mexico – previsto per il 2 agosto 2019, al finissage della mostra.

Tutto rigorosamente a nuoto.

(Purtroppo a causa di un piccolo malinteso non gli è stato concesso il passaggio per lo stretto di Panama, che avrebbe ridotto di alcune migliaia di chilometri il tragitto – motivo per cui la mostra è stata leggermente posticipata rispetto al progetto iniziale.)

Tutto il viaggio è accompagnato da un pianto sommesso, tempestato di singhiozzi.

L’inconsolabilità del nostro “eroe” è legata a un suo difetto nei confronti della suprema volontà che sostiene quest’impresa.

Quella stessa volontà che è forse il valore centrale della nostra società, il carburante del successo, l’imposizione dei propri sogni sulla realtà è invece vissuta dal nostro personaggio come uno sforzo non necessario, fonte di sofferenza perché espressa semplicemente controvoglia.

In una società in cui i diversi di ogni genere vengo riabilitati e anzi presi ad esempio solo quando riescono a imporsi e a superare i propri limiti, le grandi imprese sono all’ordine del giorno. Bisogna conformarsi ad esse, essere all’altezza, lavorare su se stessi e vincere. Normalizzarsi.

La maravilla azul non intende essere da meno – ma nel profondo non vorrebbe.

Di qui il conflitto interiore: si tratta una grande prova di volontà controvoglia, in sintesi.

Per questo il suo addestramento è costellato di tanti momenti di relax – che rievocano le riflessioni del fumettista italiano Dottor Pira nel suo magistrale Super Relax – in cui si pregusta una pace interiore che forse si potrebbe raggiungere anche semplicemente con l’immobilità.

Lo sconforto permarrà anche se la nuotata si dovesse rivelare meno dura del previsto, in compagnia di tanti pesci colorati – pur se contromano –  e lo sforzo dovesse apparire contenuto, nonostante le migliaia di chilometri ancora da percorrere.

Anche qui si tratta, come nei precedenti eventi cui questo personaggio ha partecipato, dello scacco inevitabile, dello sforzo inutile, dell’uomo macchina, di un’iperattività alla Jarry – di un’energia malriposta e di un carattere goffamente eroico.

Della tragicomica vanità di ogni nostro sforzo.

 

Inconsolable è una performance di Daniele Villa Zorn con la collaborazione di Eleonora Cerri Pecorella per MADE A.C. 

MADE è una associazione civile fondata nel 2018 da due artisti messicani – Vanya Saavedra, Germán Torres – ed uno italiano – Cristiano Gabrielli – ed un centro culturale indipendente, attivo nella città di Mazatlàn, Stato di Sinaloa, Messico.  Si caratterizza come spazio di lavoro e di esposizione, incubatore e laboratorio per le arti con focus sulla sperimentazione, la didattica i linguaggi e le mutazioni del contemporaneo, lo scambio culturale tra Italia e Messico. Il progetto espositivo Resistencia, che si realizza con quattro interventi specifici esposti e realizzati “in absentia” in MADE ciascuno per la durata di un mese tra il 2018 e il 2019, vuole premiare e valorizzare il lavoro dei quattro artisti italiani – Francesca Vitale, David Fagioli, Claudia Bellocchi, Daniele Villa Zorn – selezionati ed invitati a rappresentare e a dialogare con il territorio messicano rispetto ad un aspetto peculiare del concetto di resistenza.

Il progetto troverà il suo compimento con l’esposizione dei quattro artisti dal 5 settembre  2019 negli spazi del Museo Cittadino di Casa Haas, a Mazatlàn per favorire lo scambio tra lo spazio indipendente e uno spazio istituzionale.

5 Luglio / 2 Agosto 2019 

MADE A.C.

Miguel Alemàn 927

Mazatlàn, Sinaloa

Mexico

 

con il sostegno del Patronato de Arte Contemporáneo A.C. del Messico

con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico.

 

Ideazione: Daniele Villa Zorn con la collaborazione di Eleonora Cerri Pecorella

Performer: Daniele Villa Zorn

Fotografie e video: Eleonora Cerri Pecorella

 

Si ringrazia:

Hammam Roma Templum Salutis – Roma

A.S.D Circolo Bocciofilo San Policarpo – Roma

A.S.D. C.M. HORSES / Circolo Ippico Baccarat – Roma

Riccardo Marziali



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Data e Ora
05/07/2019 / Tutto il giorno

Luogo
MADE A.C.