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Immaginario Sentimentale Abruzzese

Sabato 23 febbraio alle ore 18:00 il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara inaugura la mostra ISA Immaginario Sentimentale Abruzzese di arte contemporanea, a cura di Daniela Pietranico. La mostra, promossa dal Comune di Pescara e dall’Assessorato alla Cultura, apre una finestra sul panorama artistico contemporaneo abruzzese in Italia ed è composta da oltre 50 opere di 15 abruzzesi di nascita o adozione, che lavorano nel campo delle arti visive in Italia e all’estero e che hanno fatto della produzione di immagini la loro principale attività:
EMANUELA BARBI // ALESSANDRO DI GIAMPIETRO // FE.MA // FRANCO FIORILLO // BRUNELLA FRATINI // ALESSANDRO GABINI // IULIA GHITA // GINO LUCENTE // ANGELO MOSCA // CHRISTIAN NOVACCO // PARIDE PETREI // SOFIA RICCIARDI // RASHID URI // TONI ZAPPA.

Per ogni artista invitato ad esporre saranno presenti due o più lavori di dimensioni e tecniche variabili: dalla pittura alla scultura, dall’installazione al video, dal disegno alla ceramica ed alla fotografia. I protagonisti di questo immaginario, nati tra i primi anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta, appartengono a generazioni differenti e in alcuni casi vivono e lavorano in luoghi anche distanti da dove sono cresciuti, pur mantenendo un forte legame con le proprie radici culturali e con il territorio abruzzese.

La mostra vuole essere una riflessione sulla produzione d’immagini partendo dall’immaginazione, e sull’importanza della funzione della coscienza in questo processo.
Secondo J.P. Sartre la riflessione, intesa come nuovo atto di coscienza, determina i caratteri propri dell’immagine: il significato si distacca dal significante. L’oggetto passa in secondo piano rispetto al modo in cui è percepito. Tra l’oggetto e l’immagine vi è una sottile organizzazione capace di sintetizzare i pensieri: la coscienza. Essa “esiste in sé, per sé e si offre senza intermediari alla riflessione”.

“Per determinare i caratteri propri dell’immagine come immagine, bisogna ricorrere ad un nuovo atto della coscienza: bisogna riflettere. Così l’immagine come immagine si può descrivere solo in virtù di un atto di secondo grado, col quale l’attenzione si distoglie dall’oggetto per concentrarsi sul modo come quest’oggetto è dato”. Scrive ancora Sartre nel 1937 ne L’immaginario. Psicologia fenomenologica dell’immaginazione: “Il termine immagine non può quindi designare che il rapporto fra coscienza e oggetto; in altre parole è una certa maniera dell’oggetto di presentarsi alla coscienza o, se si preferisce, una certa maniera della coscienza di darsi un oggetto”.

Il progetto ISA ha come obiettivo quello di far conoscere e valorizzare l’arte contemporanea di artisti legati per nascita o adozione al territorio abruzzese ed in particolare alla città di Pescara e promuove le realtà artistiche che operano spesso anche fuori dal nostro territorio ma che sono interessate a partecipare al dibattito sull’Arte e alla vita culturale abruzzese.



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Data e Ora
23/02/2019 / 18:00 - 21:00

Luogo
Museo Colonna



Roberto Sala

Art director della rivista Segno insegna Grafica editoriale all'Accademia di Belle Arti di Brera