È solo questione di tempo, di saper tenere il tempo. Nella musica, nella pittura, nella scrittura. Nel sesso. Occorre batterlo, questo tempo, e saperselo inventare e abbandonarsi ad esso. Ve lo portate a spasso tutti, conservato in una sorta di oscura memoria del sangue.
Beat: battito, ritmo, pulsazione.
I grandi del Jazz, da Louis Armstrong a Miles Davis e John Coltrane, Chet Baker, Dexter Gordon, emergono dal bianco dello sfondo come visioni.
In contemporanea al Vittoria Jazz Festival
Breve biografia
Andrea Cantieri nasce a Catania il 21 Agosto 1975, dove vive e opera. Musicista, fortemente influenzato ed ispirato dall’universo jazzistico, stempera il proprio vissuto nel binomio artistico che ingloba in un unicum catartico il suono all’immagine. Autodidatta, concentra la sua ricerca sin dai primi passi sullo studio della figura nell’incessante tendere a sbiadirne i contorni. La figura viene fuori dal contrasto stridente, il gesto pittorico è ampio, libero, nervoso. Il jazz è lo stile di vita acquisito, l’improvvisazione la sua linfa: nella sintesi è il suo compimento pittorico, in una figurazione dedotta che apre lo spazio all’immaginario.
Fra le collezioni pubbliche:
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi, Roma.
Alabama Jazz Hall of Fame Museum, City of Birmingham, Alabama U.S.A.
Teatro Massimo Vincenzo Bellini, Catania.
Galleria d’Arte Contemporanea di Vizzini.
Data e Ora
01/06/2018 / 19:00 - 23:30
Luogo
Spazio Gucciardello