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I 7 CHAKRA

Il progetto – I 7 CHAKRA – dell’artista Simona Morgantini, è strutturato  come una sorta di viaggio consapevole all’interno del nostro corpo, che riguarda i chakra, centri energetici   che hanno una precisa localizzazione fisica nel corpo umano secondo la millenaria tradizione induista Yoga. Il progetto è inserito nel programma CORPO-MENTE del Macro.

Il progetto artistico è concepito come un percorso  multisensoriale attraverso suoni, colori, profumi, installazioni (mandala) e asana specifiche, che partendo dal primo chakra (terra) arriva al settimo (etere).

PROGRAMMA in SINTESI: Le sessioni di lavoro si svolgeranno dal 14 al 19 maggio il mattino dalle 11 alle 13 e la sessione conclusiva il 19 maggio dalle 18 alle 20. In ogni sessione viene presentato uno dei 7 chakra: una breve introduzione teorica che spiega le peculiarità del chakra in esame, una lezione yoga con asana (posizioni) che riguardano quello specifico chakra e un coro sulla vibrazione mantrica corrispondente, un’installazione con mandala. La lezione yoga e il mantra prevede il coinvolgimento e la partecipazione diretta del pubblico presente. Le conferenze sono tenute dall’artista Simona Morgantini che illustrerà anche le asana. La lezione di yoga conclusiva è guidata da Federico Insabato. (Scuola Yoga di Roma/Yogayur www.yogayur.it)

Date: l’evento si svolgerà dal 14 al 19 maggio 2019

Orari: Dal 14 al 19 maggio dalle ore 11 alle ore 13. Il 19 maggio anche dalle ore 18 alle 20 per la performance e l’evento conclusivo del workshop

Gli spazi del MACRO: AREA INCONTRI (Sala Rossa sopra l’auditorium) del primo piano del Macro (tutte le mattine dalle 11 alle 13 dal 14 al 19 maggio). CORTILE performance ed evento conclusivo del workshop 19 maggio dalle 18 alle 20.
MACRO MUSEO ARTE CONTEMPORANEA Via Nizza, 138, 00198, Roma.

PRESENTAZIONE

7 CHAKRA (7 colori, 7 suoni, 7 emozioni..)

CHAKRA è una parola sanscrita che significa RUOTA. Secondo la tradizione vedico induista i chakra sono vortici di energia che costituiscono il corpo energetico detto anche sottile o emozionale (l’aura). Il corpo umano infatti ha una parte materiale visibile e una energetica. L’energia del corpo sottile è analizzabile attraverso un bioplasma detector, un computer, che può fotografare l’energia emessa dai corpi sottili: la cosiddetta aura cioè l’alone calorico energetico, l’energia elettromagnetica emessa da un individuo ma anche da una pianta o un animale.

I chakra principali del corpo umano sono 7 e hanno una precisa localizzazione fisica nel corpo umano.

Il sistema energetico dei chakra è strettamente correlato con i sistemi Nervoso ed Endocrino, e ogni chakra influenza il funzionamento dei vari sistemi organici: il primo chakra regola e governa i plessi nervosi del coccige e del sacro; il secondo regola e governa le funzioni riproduttive e gli organi correlati; il terzo chakra quelle digestive e intestinali e gli organi correlati; il quarto chakra regola e governa le funzioni cardiocircolatorie e gli organi correlati; il quinto chakra regola e governa i polmoni ed i gangli cervicale e le funzioni correlate a questi organi: il sesto chakra regola e governa il sistema neuro-ormonale e le funzioni correlate; il settimo chakra regola e governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale, i tessuti, gli organi ed i ritmi dell’intero organismo.

I chakra permettono, in sintesi, il passaggio dei vari tipi di energia vitale tra le varie dimensioni che ci costituiscono nella nostra totalità: e soprattutto consentono il passaggio delle emozioni tra il corpo emozionale ed il corpo fisico. Il PRANA, energia sottile MUTUATA ATTRAVERSO IL RESPIRO, passa attraverso la sushumma (spina dorsale) dal basso verso l’alto e scorre in un “canale” posto a sinistra della colonna vertebrale detto Ida o nadi lunare (che confluisce attraverso la narice sinistra nell’emisfero destro), e in un canale posto a destra della colonna vertebrale detto Pingala o nadi solare (che confluisce attraverso la narice destra nell’emisfero sinistro). Esistono 72.000 nadi che percorrono tutto il corpo umano.

La ricerca olistica moderna individua la salute psicofisica e mentale dell’individuo nella perfetta armonia fra emisfero destro e sinistro del cervello. (analizzabile attraverso il Brain –olotester, elettrocenfalogramma olistico).

SIMBOLOGIA DEL NUMERO 7

Isac Newton scoprì che, scomponendo con l’aiuto di un prisma la luce solare, si ottengono diverse radiazioni colorate di differenti lunghezze d’onda. Newton notò che un raggio solare si divideva in sette colori che si susseguivano secondo un ordine invariabile: lo stesso fenomeno dell’arcobaleno. I sette vortici energetici detti chakra corrispondono alle sette fasce colorate dell’arcobaleno: la vibrazione più bassa della luce visibile, il rosso, corrisponde al primo chakra, quello in contatto con la terra, mentre la vibrazione della luce più rapida e breve, il viola, corrisponde, al settimo chakra, il centro della coscienza dove lo spirito si apre alla vastità dell’universo.

Secondo la tradizione mistica i 7 colori dell’arcobaleno che sono l’espressione più spettacolare e vitale delle 7 bande di energia emananti dal Prana, l’energia universale. Il numero 7 è l’ordinatore: permette di comprendere e di integrare il piano naturale con quello sovrannaturale, fisico e metafisico.

Il sistema dei 7 Chakra evolutivi costituisce un livello sottile e sovrannaturale dello schema di riferimento di ogni manifestazione universale, ed è direttamente connesso (oltre che ai 7 colori) a tutti gli infiniti “7” che popolano tanto il mondo materiale così come i piani astrali della manifestazione.

Simbolicamente il 7 indica e rappresenta la totalità delle energie, i 7 differenti livelli di differenziazione della manifestazione, la completezza di tempo e spazio. Rappresenta un intero ciclo nella sua perfezione dinamica.

Volendo fare alcuni esempi troviamo: i 7 ordini planetari, i 7 ordini evolutivi, i 7 giorni della creazione, i 7 giorni della settimana, i 7 Chakra, i 7 colori, le 7 note, i 7 metalli, le 7 virtù, i 7 peccati capitali, i 7 livelli di evoluzione della coscienza dello spirito, le 7 differenziazioni nella percezione degli odori, le 7 aperture del viso, i 7 orifizi del corpo, i 7 cieli e via dicendo, praticamente all’infinito, nel piano sensibile e sovrasensibile..

Le virtù e le potenze del numero 7 erano conosciute e apprezzate già dagli antichi e hanno costituito il fondamento di molte grandi culture e sistemi di pensiero.

PRIMO CHAKRA: Muladhara, centro della radice o centro del coccige; situato alla base della spina, questo chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà. E’ associato al senso del appartenenza (le surrenali secernono adrenalina) e si mette in moto quando ci sentiamo in pericolo, o vogliamo “mettere radici” o concretizzare qualcosa.

Nome Sanscrito: Muladhara

Significato: Radice

Localizzazione: pavimento pelvico, perineo (ano genitali)

Elemento: Terra

Funzione: Sopravvivenza. Appartenenza. Possesso. Stabilità

Ghiandole: Surrenali

Colore: Rosso

Nota musicale: DO

Sillaba mantrica: LAM

Verbo: IO HO

Pietra: Rubino

SECONDO CHAKRA: Svadhistana, sacrale o centro della Croce; situato nell’addome, un po’ in basso dietro gli organi sessuali. E’ collegato con l’acqua come elemento: alle emozioni ed alla sessualità. Desiderio di cibo, sesso, emozioni, piacere in generale.

Nome Sanscrito: Svadhistana

Significato: dolcezza

Localizzazione: ventre, intestino, parte inferiore dell’addome

Elemento: Acqua

Funzione: Desiderio, sessualità, procreazione. Creatività

Ghiandole: Ghiandola endocrina: gonadi (ovaie e testicoli)

Colore: Arancione

NOTA: RE

Sillaba mantrica: VAM

Verbo : IO VOGLIO

Pietra: ambra, corallo, opale

TERZO CHAKRA: Manipura, del plesso solare, dell’ombelico, della milza, dello stomaco e del fegato. Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come il nostro metabolismo. E’ associato al senso del potere.

Nome Sanscrito: Manipura

Significato: Gioiello

Localizzazione: Plesso solare, stomaco

Elemento: Fuoco

Funzione: Volontà, Potere

Ghiandole: Pancreas

Colore: Giallo

NOTA: MI

SILLABA MANTRICA: RAM

Verbo : IO POSSO

Pietra : Oro

QUARTO CHAKRA: Anahata, Centro del Cuore; è quello centrale del sistema. È collegato con l’amore ed è l’integratore degli opposti nella psiche: un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.

Nome Sanscrito: Anahata

Significato: Non colpito

Localizzazione: Cuore

Elemento: Aria

Funzione: Amore, essenza

Ghiandole: Timo

Colore: Verde

NOTA: FA

SILLABA MANTRICA: YAM

Verbo: IO AMO, IO SONO

Pietra : smeraldo

QUINTO CHAKRA: Vishuddha, del collo, della gola o Centro di Comunicazione. Suono, identità creativa, orientata verso l’auto-espressione (arte e creatività). Sviluppato negli artisti e intellettuali.

Nome Sanscrito: Vishudda

Significato: Purificazione

Localizzazione: Gola

Elemento: Suono

Funzione: Comunicazione, creatività

Ghiandole: Tiroide, paratiroidi

Colore: Azzurro

NOTA: SOL

SILLABA MANTRICA: HAM

Verbo: IO CREO, IO PARLO

Pietra: Acquamarina, turchese

SESTO CHAKRA: Ajna, Terzo Occhio, centro del comando, della conoscenza, della saggezza Interiore. Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche e alla “comprensione”. Visualizzazione. Vista Psichica estremamente accentuata (dall’estrema capacità intuitiva fino a potenzialità medianiche e telepatiche). Senso del potere molto forte, sviluppato nei leader.

Nome Sanscrito: Ajna

Significato: Centro del comando

Localizzazione: centro della fronte sopra gli occhi tra le sopracciglia

Elemento: Luce

Funzione: Intuizione, visione

Ghiandole: ipofisi o pineale

Colore: Indaco

NOTA: LA

SILLABA MANTRICA: OM

Verbo: IO VEDO, CONOSCO

Pietra : zaffiro

SETTIMO CHAKRA: Sahasrara, della corona, centro del vortice, loto dai 1000 petali. Si riferisce alla coscienza come consapevolezza pura. Pensiero, identità universale, orientata verso autocoscienza. Conferisce estrema armonia interiore (fino alla saggezza e all’ “illuminazione”)

Nome Sanscrito: Sahasrara

Significato: Mille petali

Localizzazione: Sommità del capo (fontanella bregmatica)

Elemento: Pensiero

Funzione: Sintonizzarsi con l’universo

Ghiandole: Epifisi

Colore: Violetto-bianco

NOTA: SI

SILLABA MANTRICA: OM

Verbo: IO SO

Pietra : Diamante

IL MANDALA

L’origine del Mandala è antichissima: il termine deriva dal sanscrito (manas=mente) e ha come significato “cerchio o centro”. Il cerchio è un simbolo dell’Universo e di Dio: tutti i punti che formano il cerchio sono equidistanti dal centro cioè Dio stesso origine e fonte dell’Universo.

Antichissimi testi indiani, i “VEDA”, ritenevano il CERCHIO un potente campo di ENERGIA psicofisica, una sorta di area sacra: lo scopo fondamentale del MANDALA è quello di giungere all’autocontrollo della sfera mentale e psichica

K.G.JUNG, affermò che il MANDALA è un vero simbolo della vita psichica.

Il MANDALA può essere utilizzato come strumento di ricerca spirituale con lo scopo di attivare alcune funzioni mentali assopite.

Il mandala (o sfera astrale) infatti è una figura geometrica che rappresenta, in una sorta di psicocosmogrammma, l’individuo e l’universo. E’ usato nella tradizione orientale come strumento di studio della personalità dell’uomo per la meditazione e l’armonizzazione delle energie mentali. La psicologia analitica junghiana considera il mandala una forma archetipica dell’inconscio, l’idea di un centro della personalità, di una sorta di punto centrale all’interno dell’anima, al quale tutto sia correlato.



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Data e Ora
14/05/2019 / 11:00 - 13:00

Luogo
MACRO ASILO