Tutti gli articoli su

home Grandi mostre GIORGIO DE CHIRICO. IL VOLTO DELLA METAFISICA

GIORGIO DE CHIRICO. IL VOLTO DELLA METAFISICA

Dopo 25 anni dall’ultima mostra, Giorgio de Chirico torna a Genova.
Dal 30 marzo al 7 luglio 2019, le sale dell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale accolgono
l’esposizione Giorgio de Chirico. Il volto della Metafisica, prodotta e organizzata da ViDi, in
collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e la Fondazione Giorgio e Isa de
Chirico. La mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, presenta circa 100 opere, realizzate dal Pictor
Optimus nell’arco della sua intera carriera, provenienti da importanti istituzioni e musei, come la
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico (Roma), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), il MART
(Rovereto), la Galleria d’Arte Moderna (Palazzo Pitti, Firenze), la Collezione Banca d’Italia, la
Fondazione Museo Alberto Sordi (Roma), la Casa-museo Boschi Di Stefano (Milano), il Museo Luigi
Bellini (Firenze), il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi (Belluno), nonché da prestigiose
collezioni private.
La rassegna propone una revisione critica della complessa attività dell’artista, a cento anni dalla
decisione (1919) del Maestro di prendere una diversa direzione dalla pittura Metafisica (1910-
1918) a favore di stili e tecniche ispirati al Classicismo e ai grandi maestri del passato. In linea con
la posizione che de Chirico ha sempre sostenuto, la mostra evidenzia non un distacco, ma
un’evoluzione sempre più sofisticata. “Come i frutti autunnali – spiega lo stesso de Chirico alle fine
del 1918 – siamo ormai maturi per la nuova metafisica […]. Siamo esploratori pronti per altre
partenze”.
“L’esposizione – afferma la curatrice, Victoria Noel-Johnson – intende promuovere l’interpretazione
di una metafisica continua – sostenuta anche dallo studioso Maurizio Calvesi – laddove l’intero
corpus dechirichiano – nonostante le variazioni di stile, tecnica, soggetto, composizione e tonalità
di colore – è da considerarsi metafisico. Influenzate dalla filosofia del tardo Ottocento, ed in
particolar modo da Nietzsche, le opere di de Chirico esplorano il capovolgimento del tempo e dello
spazio, con prospettive ed ombre illogiche, utilizzando spesso il dépaysement, giustapposizioni
senza senso di oggetti comuni in ambienti inaspettati, tipiche dechirichiane. È un mondo
enigmatico che trasforma la nostra quotidianità e la banalità delle cose in rivelazione, portandoci a
scoprire il lato metafisico di ciò che il filosofo-poeta de Chirico offre allo spettatore”.
“Nella stessa maniera – continua Victoria Noel-Johnson – le sue opere dal 1919 in poi – sia ritratti e
nudi sia nature morte e paesaggi – non solo rappresentano i frutti della sua ricerca sulla tecnica
pittorica, ma costituiscono anche uno sviluppo notevole della sua interpretazione della metafisica.
Le sue copie delle opere degli antichi, nonché la presenza di appropriazioni e rimandi a quelle dei
grandi maestri del passato e ad altre sue stesse opere in un’esplorazione ininterrotta del tempo
ciclico dove il passato e il presente coesistono sullo stesso piano in una sorta di eterno ritorno
nietzschiano. Scrivendo a Guillaume Apollinaire nel 1916, de Chirico racconta come il filosofo
greco Eraclito ci insegna che il tempo non esiste e sulla grande curva dell’eternità il passato è
uguale all’avvenire. L’obiettivo della mostra è portare avanti tale concetto, avvalendosi di una
struttura divisa per temi piuttosto secondo un ordine cronologico”.
La rassegna si apre con una selezione di lavori che introduce il tema del viaggio e del ritorno,
metafora per la scoperta della metafisica “multidimensionale” secondo la lettura di de Chirico.
Sono esposte opere che dialogano anche con la teoria nietzschiana dell’eterno ritorno, come
L’ebreo errante (1917), Ulisse (Autoritratto) del 1922, Ritorno di Ulisse (1968), Il figliuol prodigo del
1974 e del 1975.
Lo spettatore entra poi nel mondo degli esterni metafisici, uno dei temi più riconoscibili della sua
arte, come i panorami urbani (le piazze d’Italia, le torri), e i bagni misteriosi, qui raccontati
attraverso le illustrazioni realizzate per Mythologie di Jean Cocteau del 1934.
Sono quindi esplorate le figure che frequentemente popolano le sue opere, dagli anni dieci agli
anni settanta, quali i trovatori-manichini, i personaggi mitologici come Diana, Mercurio, Ettore ed
Andromaca, le muse inquietanti e gli archeologi. A queste si aggiungono i disegni illustrativi per il
libro di Massimo Bontempelli Siepe a nordovest (1922).
A Genova, saranno anche in mostra i diversi approcci sul tema degli interni metafisici che
risalgono al suo soggiorno ferrarese durante la prima guerra mondiale e che furono oggetto di un
successivo sviluppo; tra questi, quadri e disegni con un assortimento di costruzioni architettoniche
e geometriche, frammenti di antichità, templi, quadri e altri oggetti inaspettati.
La mostra prosegue con l’analisi del tema della natura metafisica, con nature morte o vite silenti
(come de Chirico preferì definirle a partire dal 1942), come Il dolce siciliano (1919), Mandarini su
un ramo (1922-23), Natura morta (1930) e Corazze con cavaliere (natura morta ariostea) del 1940,
nonché una selezione di cavalli in riva al mare ed i paesaggi neobarocchi.
La rassegna si chiude con la sezione La metafisica incontra la tradizione con vari ritratti figurativi
che contengono chiari riferimenti alla ritrattistica quattrocentesca e cinquecentesca – quale
Ritratto della madre (1911) e La signora Gartzen (1913) – ma anche autoritratti di de Chirico in
abiti del Seicento ispirati alle opere di Rubens e Velázquez. Sono inoltre presenti copie e libere
interpretazioni di opere dei grandi maestri quali Dürer, Watteau, Courbet e Renoir, e di grandi
artisti italiani: La gravida da Raffaello (1920) e Testa di fanciulla da Perugino (1921).
Accompagna la mostra un catalogo Skira, con testi della curatrice, di Simona Bartolena, Fabio
Benzi, Daniela Ferrari e Ara H. Merjian.

GIORGIO DE CHIRICO. IL VOLTO DELLA METAFISICA
Genova, Palazzo Ducale (piazza Matteotti 9)
30 marzo – 7 luglio 2019

Orari
dal martedì alla domenica, 10.00 – 19.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti
Intero: €12,00
Ridotto: €10,00
Scuole e bambini dai 6 ai 14 anni: €4,00

Informazioni
Tel. 010 8171665 (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18)
Informazioni e prenotazioni scuole
Tel. 010 8171604

Informazioni e prenotazioni gruppi
Tel. 02 36638600
segreteria@vidicultural.com
www.palazzoducale.genova.it



Sto caricando la mappa ....

Data e Ora
30/03/2019 / 00:00

Luogo
Palazzo Ducale di Genova