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Giacomo Rizzo. Passaggi I luoghi della pelle

Dodici sculture di medie e grandi dimensioni compongono la personale di Giacomo Rizzo alla galleria Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano.

Dal 21 gennaio al 5 marzo 2016 “Passaggi. I luoghi della pelle”, a cura di Serena Ribaudo, espone un nucleo di lavori in resina, gesso, alluminio, plex, cera e silicone che disegnano un percorso rappresentativo dell’ultima produzione dell’artista palermitano.

Rizzo, classe 1977, realizza da anni una ricerca estetica e di linguaggio in rapporto diretto col territorio e con l’architettura: in particolar modo, è dalla natura che ama trarre forti suggestioni per poi tradurle in un’assoluta autonomia di svolgimento delle forme e di sperimentazione materica spingendo la tridimensionalità scultorea verso una dimensione pittorica e trovando l’equilibrio perfetto tra bidimensionalità e volume.

È scultore impegnato in un percorso sull’archeologia della natura, attraverso la realizzazione di calchi di tronchi d’albero, parti di terreno, porzioni di prato, pezzi di scogliera o pareti rocciose la cui impronta organica viene presa effettuando quello che Rizzo definisce uno “strappo”: è il metodo dell’artista stesso che lavora sulla superficie degli elementi naturali cercando di carpirne, attraverso la pelle, l’intima essenza.

Di grande suggestione, in questo senso, la scultura monumentale “Respiro” (350×210 cm), “strappo” in resina tratto dal Monte Pellegrino, l’altura tanto cara ai palermitani su cui si erge il Santuario dedicato a Santa Rosalia, meta di pellegrinaggio e devozione: la superficie rugosa della montagna rivive – perfettamente calcata – nelle sale della galleria milanese riportando il valore simbolico di un luogo sacro alla sua scala umana.

Se è dunque vero che, in questo lavoro, il sacro viene riportato all’umano, è altrettanto vero, nel lavoro di Rizzo, il movimento opposto, quello che dall’umano e terreno viene innalzato allo spirituale: “Giacomo Rizzo – scrive Serena Ribaudo nel suo testo in catalogo – diparte dalla res terrena per sublimare quest’ultima in imago animae attraverso lo “strappo”, risalendo dal contingente-terra all’idea pura-anima.

Rizzo – prosegue – ha dedicato gli ultimi anni della sua ricerca, con vocazione d’anacoreta e con religioso rigore d’analisi e d’esplorazione, all’operazione artistica del calco di brani di natura: […] in special modo monti “sacri”. Monti come padri dell’umanità, monti come padri di una spiritualità sepolta ma non dimenticata”.

Ma anche cortecce, campi arati, greti di un fiume – come nelle opere in mostra Speculum Caeli (in alluminio e resina, 140×86 cm), Passaggi (in resina, cera, legno, plex, gesso, 160×80 cm), Pelasgi (in silicone, 200×90 cm) – sindoni dove Rizzo imprime l’essenza di un luogo.

Completa la mostra, un catalogo con testo critico di Serena Ribaudo.

In occasione dell’inaugurazione, mercoledì 20 gennaio alle ore 18.30, sarà presente l’artista.

Cenni biografici di Giacomo Rizzo

Giacomo Rizzo nasce a Palermo nel 1977. È docente di Scultura e Tecniche della Fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel Novembre 2015 è stato protagonista delle Conferenze De lo Micro a lo Macro. Realizaciòn de una escultura de gran formato e La escultura e y su entorno. Lenguajes plasticos, intervenciones urbanas y naturales su invito del Departamento de Escultura e Historia de las Artes Plasticas de la Facultad de Bellas Artes de la Universidad de Sevilla. Ha realizzato una serie di opere site specific in residenze artistiche:  2015 BoCS. I Martedì Critici a cura di Alberto Dambruoso, Cosenza. 2014 In Levare, a cura di Helga Marsala, Casa Sponge, Pergola (PU). 2013 Input, a cura di Antonio Arevalo, Museo di Arte Contemporanea La Stanza della Seta, Ficarra (ME). Numerose le mostre collettive e personali tra cui ricordiamo: 2015 A Sicilian Walk, a cura di Giusy Diana, Riso-Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea/Fondazione Fiumara d’Arte, Castel di Tusa (ME). Museo delle Palme, a cura di L’A
Project Space, Orto Botanico, Palermo. Progetto Pompei, a cura di Serena Ribaudo, AICA-Andrea Ingenito Contemporary Art, Milano. Alessandro Di Giugno/Giacomo Rizzo. Enter, a cura di L’A Project Space, Palermo. 2014  Weltanschauung, a cura di Marilina Buscemi, Ex Mulino, Scicli (RG). Zaino in Spalla, a cura di Sponge Arte Contemporanea (PU) e Alviani Art Space (PE), Galleria Atelier Giorgi, Torino.  L’Inganno Contemporaneo, a cura di Site Specific, Site Church/Quam, Scicli (RG). Otherwhere, a cura di Serena Ribaudo, AICA-Andrea Ingenito Contemporary Art, Milano. Sospeso in aria in una cesta…Aristofane, testo di Laura Barreca, per Nuvole, Scicli (RG). 2013 UNESCO Bioethics Art  Competition (premio), Harbour City Gallery, Hong Kong. 2012 Portrait X, a cura di Francesco Lucifora, Galleria Clou, Ragusa. Dal 2012 fa parte dell’Archivio S.A.C.S-Riso Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea.



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Data e Ora
20/01/2016 / 18:00 - 21:00

Luogo
Andrea Ingenito Contemporary Art



Roberto Sala

Art director della rivista Segno insegna Grafica editoriale all'Accademia di Belle Arti di Brera