Si inaugurerà sabato 22 aprile alle ore 16, nelle sale espositive del MACA – presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, la mostra personale di Franco Marrocco dal titolo L’Eco del Bosco, a cura di Luigi Fiorletta e Italo Bergantini.
L’esposizione, già protagonista negli spazi di Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto, è alla sua seconda tappa e raccoglie gli ultimi 3 anni di ricerca dell’artista che vedremo anche pubblicata nel catalogo Edizioni NOMOS, con testi di Gianluca Marziani, Martina Corgnati, Giovanni Iovane, Emma Zanella.
Gianluca Marziani Marrocco ha sempre tradotto il valore complesso e l’attitudine essenziale del dipingere. Ha cercato di svuotare l’immagine fino allo scheletro portante, ai muscoli significativi, ad una pelle coi colori del cielo: pochissimi elementi per mettere in scena le tracce del suo sistema interiore. Un processo in cui s’intrecciano rarefazioni nebulose, scivolamenti liquidi, fessure solide, sempre alla ricerca di una grammatica autonoma che traduca, con misura e sensatezza, gli alfabeti cromatici dell’autore…
Martina Corgnati Musicale e suggestivo L’eco del bosco, il titolo assegnato da Franco Marrocco alla sua ultima serie di tele, indica con precisione, ma leggerezza, un elemento centrale alla prassi pittorica come anche all’intenzione espressiva dell’artista: si tratta di eco, rifrazione, riverbero, discorso indiretto della pittura che, da anni, non si riferisce più al mondo naturale ma piuttosto alla sua memoria, filtrata attraverso un secolare processo di decantazione e sublimazione che, dalla mimesis classica, discende fino all’astrazione e al surrealismo….
Giovanni Iovane […] È opportuno e determinante sottolineare come il punto di partenza per l’artista non sia un frammento mnestico personale (almeno non maniera intenzionale) e nemmeno una immagine fotografica. Ciò che si vede, alla fine, potrebbe essere quasi come una immagine fotografica di un paesaggio, di una foresta o di una “eco di un bosco”.
Il naturalismo di Marrocco è esclusivamente pittorico (alla maniera delle “finestre” di Rothko). Tuttavia, ciò che appare, ciò che si vede ha una netta corrispondenza, un “correlativo oggettivo”, avrebbe detto T. S. Eliot, con quelle che oggi si chiamano pratiche multi mediali….
Emma Zanella Le opere di Franco Marrocco sono un raro esempio di complessità linguistica e di ricchezza immaginativa, difficili da confinare.
Il suo percorso non è infatti ascrivibile all’una o all’altra corrente con le quali si è soliti catalogare e chiudere l’arte in confini precisi. Pur privilegiando la pittura Marrocco attinge liberamente al disegno, alla fotografia, alla figurazione e all’astrazione, senza inibizioni, limiti o pregiudizi, trascorrendo anche in uno stesso dipinto da superfici pittoriche minimali e analitiche a una sovrabbondanza segnica che oserei definire barocca.
In questa mostra, progettata per due prestigiosi musei, si è voluto dare ampio spazio a tutti gli ambiti di indagine dell’artista, esponendo oltre ai grandi dipinti anche straordinari disegni, autonomi nella loro presenza e nel potente linguaggio espressivo…
Data e Ora
22/04/2017 / 16:00 - 19:00
Luogo
MACA