Venerdì 1 febbraio alle ore 19.30, nell’ambito di ART CITY Segnala 2019 in occasione di Arte Fiera, Adiacenze inaugura la prima personale in galleria di Guido Segni, “Fino alla fine” a cura di Alessandra Ioalè e Marco Mancuso (Direttore e Fondatore di Digicult).
Il tempo è l’elemento su cui riflette la mostra dell’artista e attivista Guido Segni. Un momento espositivo che racconta la sua visione del tempo, la sua percezione, il modo in cui lo usiamo o potremmo usarlo in un’epoca di forte accelerazione tecnologica, crescente dipendenza dalle macchine e ossessione per il lavoro.
Analizzando il modo in cui sta cambiando la percezione collettiva del concetto di “automazione”, Guido Segni si domanda: perché perdere tempo lavorando? Non sarebbe più proficuo se un artista impiegasse quel tempo in altro modo, mentre è una macchina a lavorare per lui? Possiamo misurare il tempo non-lavorativo, che per molti sarebbe tempo perso? Al contempo, una macchina, quanto e come può imparare a fare qualcosa secondo processi di machine learning?
“Fino alla Fine” è una mostra che induce a riflettere sul rapporto tra arte, lavoro, auto sostentamento e pigrizia e mette in crisi, in ultima analisi, i sistemi di produzione dell’arte indagando lo sviluppo del gesto algoritmico nel tempo e l’importanza di ciò che lascia. La sua traccia.
Guido Segni
Vive e lavora in Italia, all’estero e in Internet nelle intersezioni tra arte, cultura dei nuovi media e allucinazioni digitali. Co-fondatore del gruppo Les Liens Invisibles, ha esposto internazionalmente in gallerie, musei (MAXXI Rome, New School of New York, KUMU Art Museum of Talinn) e festival di arte contemporanea e nuovi media (International Venice Biennale, Piemonte SHARE Festival, Transmediale). Ha recentemente vinto una menzione onoraria al Festival Transmediale di Berlino (2011). Artista e Webdesigner, si occupa di arte e nuovi media dalla fine degli anni ‘90. Ha scritto articoli e recensioni per le più note riviste di settore (Neural, Digicult). Insegna all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Segue laboratori pratici e corsi di formazione legati al mondo della produzione digitale e multimediale.
Ultime esposizioni: “A New Social Contract”, curated by Elena Giulia Abbiatici for OFF Biennale, Cairo, November 28 – December 29 2015; “Object” | Pixxelpoint media art festival curated by Igor Štromajer, Nova Gorica and Gorizia , November 27 – December 4 2015; “(in)exactitude in science” @ The Wrong: New Digital Art Biennale, curated by Filippo Lorenzin and Kamilia Kard, November 1– January 31 2016; “Ego Update. Die Zukunft der digitalen Identität” curated by Alain Bieber, NRW-Forum, Düsseldorf , September 19 – January 17 2016; “Random Access Memory” Media Art Festival, Art Museum Arad, Romania, October 17 – November 17, 2014; “Reality check” curated by Filippo Lorenzin, Spazio ULTRA, Udine, October 4 – November 15 , 2014; “Pics or it didn’t happen” online solo exhibition at HOC Gallery, July 15 – October 15, 2014; “Segni Leggeri. Internet non è per sempre” double show curated by Alessandra Ioalé at BAG Gallery, Parma, May 4 – June 4 2017.
In occasione di Arte Fiera la mostra sarà visitabile con i seguenti orari:
– sabato 2 febbraio dalle 11 a mezzanotte;
– domenica 3 febbraio dalle 16 alle 20
INAUGURAZIONE: venerdì 1 febbraio 2019 | ore 19.30
ARTISTA: Guido Segni
A CURA DI: Alessandra Ioalè e Marco Mancuso
SEDE: Adiacenze_Vicolo Spirito Santo 1/B_Bologna
PERIODO: 1 febbraio / 16 marzo 2019
ORARI: dal mercoledì al sabato 11.00-13.00 e 16.00-20.00 (lunedì e martedì su appuntamento)
INFO: tel. 3335463796 – 3473626448 – info@adiacenze.it – www.adiacenze.it
Data e Ora
01/02/2019 / 19:30 - 21:30
Luogo
Adiacenze