“L’arte è doppiezza, la legge dell’arte è la legge della dualità, la legge della dualità deriva dalla dualità della vita.”
Baudelaire
La mostra Duality vede come protagonisti due artisti internazionali, Santiago Villanueva (Madrid, 1964) e Silke Natschke (Francoforte, 1971) che, partendo dallo stesso tema della doppiezza, si confrontano attraverso tecniche e sensibilità differenti mettendo in risalto l’anima duale dell’arte. Equamente divisa tra materia e concetto, la dualità nelle loro opere è data dal fascino della forma e dalla profondità del senso.
Il percorso espositivo prende avvio con una selezione di opere dello scultore spagnolo Santiago Villanueva, la cui cifra espressiva è basata sull’approccio empirico alla materia. Nelle mani dell’artista la materia viene plasmata e manipolata fino al raggiungimento di un’armonia tattile e visiva. Villanueva crea veri e propri contenitori emozionali dai colori brillanti e dalle forme compatte, realizzati in polistirene e resina poliestere con aggiunte di pigmenti stridenti e avvolte in una sottile patina di laccato lucido.
In esposizione cinque sculture dalla serie “Ellipse”, e la scultura site specific “Elipgota Roja”. Opere dalle forme ellissoidali in cui il lavoro inizia e finisce in nessun punto specifico, stando in uno Squilibrio Equilibrato.
La bellezza è un interlocutore essenziale nei lavori di Villanueva, dove la dualità si esprime attraverso la relazione tra l’esperienza visiva del corpo e la percezione intima di essa. “Non cerco di provocare solo un piacere visivo o un’esperienza tattile, ma di stimolare il desiderio, di sedurre l’osservatore finché non entra nell’oggetto e percepisce l’emozione che propone.”
La mostra prosegue con l’installazione “Two Faces” dell’artista tedesca Silke Natschke, che interpreta il tema di doppio e riflessione all’interno dell’astrazione. Frutto di una ricerca profondamente influenzata da concetti filosofici e letterari, l’artista, attraverso l’utilizzo di diversi materiali, in particolare resine e specchi, crea opere in cui, in ogni singola opera, coesistono due volti diversi. Non esiste una gerarchia, ovvero non esistono un fronte e un retro, ma entrambe le parti rappresentano il tutto.
Il processo creativo si sviluppa tramite l’utilizzo di colori differenti liberati dai loro canoni tradizionali, in cui la caratteristica dominante è il contrasto tra un lato e l’altro di ogni singola opera. Esteticamente, le due parti sono divergenti, tuttavia convergono e instaurano un dialogo tra Ego e Anima.
Le opere di Silke evocano l’ambiguità dello stato umano; la riflessione mediante lo specchio offre spazio per un’escursione nelle domande sulla realtà e l’apparenza di essa.
Data e Ora
27/03/2018 / 16:00 - 19:00
Luogo
ART IN Gallery