Dorothea Tanning – Tate Modern, Londra

Dal 27 febbraio 2019, la Tate Modern ospita una grande mostra di Dorothea Tanning (1910-2012) artista pioniera dell’arte contemporanea. Con sette decenni di carriera alle spalle, la sua straordinaria e lunga attività trae origine dal Surrealismo newyorkese degli anni Trenta. La selezione delle cento opere scelte esplora come la Tanning abbia ampliato il linguaggio del Surrealismo stesso: si parte dai primi dipinti enigmatici per proseguire con i disegni di balletto, le sculture in tessuto ed approdare alle installazioni ed i lavori su larga scala. Nel 1946 Dorothea sposa Max Ernst e il suo lavoro da quel momento indaga sugli spazi domestici, combinando il familiare con lo strano, esplorando il desiderio e la sessualità. A metà degli anni ’60 inizia ad utilizzare la macchina da cucire per realizzare le cosiddette “sculture morbide”: sorta di forme artigianali, antropomorfe ed originali. Opportunamente collocate al centro del percorso espositivo, queste rappresentano corpi ed oggetti: le forme che hanno poi ispirato scultori surrealisti e figure chiave contemporanee come Louise Bourgeois o Sarah Lucas. Chiuderà la sua carriera dedicandosi alla produzione scritta di lavori letterari e poetici facendo anche ritorno all’uso del pennello. nel corso della sua produzione artistica.