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Il dissenso sovietico, il Nuovo cinema dell’Europa orientale e la videoarte russa

Con Gli amori di una bionda prosegue alla Galleria de’ Foscherari la rassegna Il dissenso sovietico, il Nuovo cinema dell’Europa orientale e la videoarte russa, rassegna promossa e organizzata, come tutte le precedenti, dalla Cineteca di Bologna e dalla stessa Galleria de’ Foscherari.

Dopo i film dei dissenzienti sovietici A. Tarkowskij e S. Paradzanov, che hanno inaugurato la rassegna al cinema Lumière e Il coltello nell’acqua, di R. Polanski, che ha fatto seguito alla de’ Foscherari, è la volta, mercoledì 21 febbraio, ancora in Galleria alle ore 18, de Gli amori di una bionda, realizzato nel 1965 da Milos Forman, principale esponente della Nuova ondata del cinema cecoslovacco.

Anche Forman, come già Polanski, lascerà il proprio paese poco dopo per divenire un autore di fama internazionale a Hollywood. Nel film risulta evidente non solo il ripudio del linguaggio tipico del realismo socialista, ma anche il conflitto generazionale che esploderà nel 1968 nella primavera di Praga.

Dopo di che, la rassegna continuerà, sempre in Galleria alle ore 18, secondo il seguente calendario.

Mercoledì 28 febbraio ore 18.00
L’armata a cavallo, 1969, secondo lungometraggio di Miklós Jancsó, un autore ungherese che possiamo considerare un esponente dell’avanguardia cinematografica internazionale.

Mercoledì 7 marzo ore 18.00
Prima parte della selezione di videoarte russa.

Mercoledì 14 marzo ore 18.00
Seconda parte della selezione di videoarte russa.



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Data e Ora
21/02/2018 / 18:00 - 21:00

Luogo
Galleria de' Foscherari



Roberto Sala

Art director della rivista Segno insegna Grafica editoriale all'Accademia di Belle Arti di Brera