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Continental Break

Galleria Raffaella Cortese è lieta di annunciare la riapertura della stagione espositiva con Continental Break, un progetto inedito e a quattro mani di Keren Cytter e Nora Schultz. Questa mostra è la terza che Keren Cytter presenta in galleria mentre è la prima volta in cui Nora Schultz si confronta con i suoi spazi.

Dopo diversi anni di amicizia e collaborazioni laterali, le artiste hanno deciso di sviluppare, per la prima volta in assoluto, un progetto congiunto che fonda le loro ricerche artistiche. Realtà e nzione si fondono nel loro lavoro in modo così profondo da non poter più riconoscere l’una dall’altra ma creando una realtà nuova in cui lo spettatore è chiamato ad immergersi riconoscendo momenti della propria vita.

I lm, le installazioni video e i disegni di Keren Cytter rappresentano la nostra realtà sociale attraverso modalità sperimentali di narrazione. L’artista ha affrontato in particolare il medium del video in maniera innovativa e signi cativa utilizzando un linguaggio onirico, ironico ed enigmatico. Le sue opere affascinano quanto confondono, trasportando chi le guarda in un mondo fatto di ri essioni spezzate e azioni sconclusionate ma profondamente reali.

Anche Nora Schultz parte dal quotidiano per le sue opere, soprattutto per la scelta del materiale: cemento, plastica, lamiera, carta, feltro ma anche oggetti già niti quali tapparelle o abiti. Questi sono solo alcuni dei materiali che vanno a costituire le sue sculture, privati della loro funzione abituale d’uso. Nora Schultz opera un cambiamento di contesto, non con l’intenzione di un’alienazione, ma piuttosto un’estensione delle possibilità di interpretazione.

Il video di Keren Cytter esposto al centro dello spazio n. 7 di via Stradella è proiettato su un materiale ri ettente che disperde fortemente luci e colori nell’ambiente. Sulle pareti sono installati alcuni disegni a quattro mani che rappresentano le forme dei continenti con tratti sintetici e giocosi ma immediatamente riconoscibili dalla nostra memoria visiva. Questi disegni, anch’essi su carta ri ettente, assorbono la luce del video e la riverberano nuovamente nella sala espositiva andando a colpire le sculture appese di Nora Schultz in un rimando senza ne di luci e cromie. In fondo alla sala alcune tende dipinte dalle artiste chiudono una piccola porzione di spazio dalla quale l’audio del secondo video di Keren Cytter ci invita a entrare. Questo è proiettato su una struttura ideata e costruita da Nora Schultz la cui super cie irregolare e tagliente gioca con le immagini del video frastagliandole e confondendole, quasi dando un’immagine visiva alla narrazione di Keren Cytter.

Nello spazio n. 4 Keren Cytter espone l’importante lavoro MOP (Museum of Photography), un archivio costituito da 800 polaroid scattate con una Polaroid 1200i dall’artista durante i suoi spostamenti da Berlino a Londra, agli USA e a Israele dal 2012 al 2013. Persone, oggetti, luoghi, mezzi di trasporto, case, alberghi, cibo diventano testimonianza di un quotidiano intensamente vissuto, tra spostamenti, lavoro, rapporti interpersonali e tutti gli aspetti che caratterizzano il uire della nostra vita, raccontata tramite immagini di attimi signi cativi.

Nora Schultz interviene nello spazio n. 1 in modo minimale con i disegni – Sci- -interview – e la scultura Tripod al centro dello spazio. Insieme, queste opere raccontano una storia sospesa, irreale quanto appassionante, senza narrazione lineare ma, come succede nei video di Keren Cytter e in MOP, spezzata, enigmatica, ironica e coinvolgente. Il Tripod diventa una creatura con una vita propria, capace di muoversi in autonomia e di fuggire dallo spazio espositivo mentre i disegni sono mappe di questi improbabili percorsi.

Tra le più recenti mostre personali di Keren Cytter: Keren Cytter Selection, Künstlerhaus Halle für Kunst & Medien, Graz (2016); Keren Cytter, Museum of Contemporary Art, Chicago (2015); Rose Garden, Indianapolis Museum of Contemporary Art, Indianapolis (2015); Keren Cytter, Kunsthal Charlottenborg, Copenhagen (2014); Video Art Manual, State of Concept, Athens (2014); Keren Cytter: HOME, Zach Feuer, New York (2014); Show Real Drama, Tate Modern Oil Tanks, London (2012); Avalanche, Stedelijk Museum Amsterdam (2011); Project Series: Keren Cytter, Hammer Museum, Los Angeles (2010).

Dopo la recente partecipazione di Nora Schultz all’ultima edizione di Skulptur Projekte Münster (2017) tra le sue più recenti mostre personali: Inge Mahn, Kunstverein Braunschweig (2017); Corner of the Eye, Kadist Art Foundation, Paris (2016), Kunstpreis der Böttcherstraße Bremen, Kunsthalle Bremen, Bremen (2016), Centre Dental, Dépendance, Brussels (2016); Die Geschichte vom Countdown, Kabinett Dommuseum, Salzburg (2015); Terminal+, BMW Tate Live Performance Room, Tate London (2014), Parrottree–Building for Bigger Than Real, Renaissance Society, Chicago (2014), Portikus Printing Plant and Portikus Sounds, Portikus, Frankfurt Main (2012).



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Data e Ora
29/09/2017 / Tutto il giorno

Luogo
Galleria Raffaella Cortese