Il 21 e il 22 maggio 2016 alle h. 20:00 l’artista Barbara Lalle presenterà al pubblico la performance “Contatto”, sua ultima creazione. L’occasione è l’undicesima edizione della mostra collettiva “il Cadavere Squisito” che si svolgerà come di consueto presso la Tevere Art Gallery di Roma (Via di Santa Passera, 25). Per questa circostanza Virginia Ziquireya, curatrice della mostra, ha coinvolto vari artisti nella rappresentazione del tema “Autoritratto”, che verrà come da consuetudine liberamente espresso dagli ospiti di Luciano Corvaglia, già stampatore dei più famosi fotografi italiani e internazionali ed oggi proprietario della T. A. G., emergente galleria sulla “rive gauche” della capitale.
La performer Barbara Lalle, reduce dai recenti successi artistici presso Macro e Stadio di Domiziano, torna dunque ad esibirsi in casa innanzi al pubblico che in questi anni più l’ha apprezzata, rendendola protagonista indiscussa del movimento artistico dei “rilevazionisti”, appendice romana di quell’arte estetico-relazione che tanto successo ha avuto oltralpe.
“Contatto”, il titolo della performance che Barbara Lalle presenterà alla TAG il prossimo 21 e 22 maggio, lascia presagire che anche stavolta l’artista, docente e terapista romana si cimenterà in momenti di intensa relazione con il pubblico. L’autoritratto, tema della mostra, prenderà vita sul corpo della performer mano mano che entrerà in contatto con il suo pubblico, e da tela bianca , esposta alla galleria della vita, il suo corpo diventerà percezione di Sé. L’idea che abbiamo di noi stessi è una costruzione molto complessa, della quale non siamo mai pienamente consapevoli, si tratta di sensazioni interiori che si stratificano con esperienze di vita e che assorbono riflessi e valutazioni delle emozioni altrui. E in questo modo che prende forma l’autoritratto, che nasce e si trasforma la percezione di Sé. Questo ci narra la Lalle nella sua ultima e intensa interpretazione. Ma c’è anche un’ ammonizione. Non sempre l’immagine che gli altri ci restituiscono è corretta, incondizionata, limpida e scevra dal pregiudizio; anzi molto spesso è distorta da fobie e debolezze nostre e di coloro con cui entriamo in contatto.
La scommessa che quell’autoritratto diventi uno specchio, dunque, e da fare con noi stessi; trova forza nella capacità di ciascuno di interpretare quanto lasciato dagli altri e dal desiderio di restituire sempre liberi da tensioni.
Data e Ora
21/05/2016 / 20:00 - 23:30
Luogo
Tevere Art Gallery