Prosegue la rassegna di eventi culturali “Attorno al Museo” organizzata in occasione del XXXIX anniversario della Strage di Ustica dall’Associazione Parenti delle Vittime, nel Parco della Zucca antistante l’ingresso del Museo per la Memoria di Ustica, in via di Saliceto 3/22 a Bologna.
L’appuntamento di domani, mercoledì 24 luglio, alle h 21.30 è con l’installazione e performance Allo stesso tempo con un’opera di Giuseppe De Mattia, le voci sul palco di Francesca Bono e Emidio Clementi e i suoni di Stefano Pilia.
Allo stesso tempo è un’opera composita, pensata specificamente per il Museo per la Memoria di Ustica, in cui i concetti di tragedia e tempo entrano in dialogo.
Un’opera composita, che parte dai Disegni interrotti, serie di disegni che Giuseppe De Mattia porta avanti da diverso tempo ed in cui la rottura – di un piatto o di un elemento di ceramica – con la propria decorazione, determina frammenti con una nuova decorazione astratta. Una sorta di “rimedio estetico” in seguito ad una tragedia.
Qui il disegno si fa parte visiva di un audio composto da ottantuno registrazioni. Sono le risposte ad una domanda fatta a bruciapelo ad un campione di persone nate entro il 1970: «A cosa pensavi a fine giugno, nel 1980?».
Attraverso questo processo, Allo stesso tempo crea un racconto parallelo di quei giorni, a partire dal 27 giugno 1980, un periodo storico in cui le notizie arrivavano con più ritardo rispetto ad oggi.
Ancora, con questo processo, Allo stesso tempo omaggia la relativizzazione del dolore. Quel dolore che dal primo momento è solo dei familiari delle vittime e che diventerà un dolore collettivo, successivamente ad una presa di coscienza di ciò che è accaduto e in seguito al pensiero: «Sarebbe potuto accadere a me».
Mentre gli 81 disegni interrotti dei frammenti del velivolo si succedono in una proiezione video, Emidio Clementi (Massimo Volume) e Francesca Bono (Ofeliadorme) – con la sonorizzazione del compositore Stefano Pilia – leggono gli 81 racconti brevi, nati dalla stessa domanda: «A cosa pensavi a fine giugno, nel 1980?».
Giuseppe De Mattia
Nato a Bari nel 1980, vive e lavora a Bologna.
È un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria e contemporaneità.
Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e al suono fino ad arrivare al disegno e alla pittura nelle ultime opere.
Per i suoi lavori, che prendono sempre forme installative diverse, utilizza supporti e strumenti (spesso autocostruiti) che possano compiere narrazioni.
Lavora da solo o in collettivi come Coclite/De Mattia e Casa a Mare (con Luca Coclite e Claudio Musso). Collabora con Spazio Labo‘ – Centro di Fotografia a Bologna dalle origini e negli anni ha collaborato con Home Movies – Archivio Nazionale del film di Famiglia e con la Fondazione Cineteca di Bologna.
È rappresentato dalla galleria Matèria di Roma, Maurizio Corraini di Mantova e Nowhere di Milano. Pubblica con Corraini Editore, Danilo Montanari e Skinnerboox.
Dal 2015 ha avviato un progetto editoriale di auto-pubblicazione con il nome di Libri Tass
Data e Ora
24/07/2019 / 21:30
Luogo
Parco della Zucca