La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con l’Associazione FigurAzioni e con il Lavatoio Contumaciale, è lieta di annunciare il secondo appuntamento del ciclo di mostre dedicato all’itinerario intellettuale di Antonio Passa, che si terrà nella sede romana della Fondazione, già sede dell’Archivio Menna / Binga, in via dei Monti di Pietralata 16.
Legato ai grandi cicli realizzati tra il 1980 e il 1999, il secondo appuntamento delle mostre che la Fondazione dedica a Antonio Passa (Cava de’ Tirreni, 1939) propone una serie di nuove e irrinunciabili ricerche, testimonianze visive di una dilatazione del campo d’indagine dove si evince l’inclinazione a registrare e assorbire la tattica del gioco inteso come analisi di unità minime di senso proiettate verso una infinita articolazione combinatoria. Con una mobilità del segno che permette l’estendersi dalle cose alle idee, la mostra propone un viaggio all’interno di una sperimentazione mai paga che arriva a toccare lo scheletro delle cose, investigando i nessi mentali che legano i segni, gli oggetti e definiscono la stessa determinazione noologica dell’arte.
La seconda tappa di tuttoPassa in tre mesi propone una scansione del lavoro svolto dall’artista a partire dal 1980 per presentare una ricerca che, attraverso un procedere uroboreo e una investigazione mai paga, si apre all’architettura, all’alchimia, al meraviglioso e a un originario che si fa discorso puntuale, originale.
Data e Ora
21/05/2018 / Tutto il giorno
Luogo
Fondazione Filiberto e Bianca Menna - Archivio Menna/Binga