Sabato 25 marzo 2017, alle ore 18.30, presso lo spazio Fedele Studio a Nocera Inferiore sarà inaugurata la mostra Al coperto e senza tetto. La mostra è progettata e curata da Massimo Maiorino – che ne accompagna il percorso con il suo testo critico – e prevede l’esposizione corale di dieci artisti: Victoria Cojocaru, Ferdinando Fedele, Erika Godino, Alfredo Maiorino, Francesco Pietro Neri, Maria Grazia Piperno, Sebastiano Dammone Sessa, Michele Spina, Giovanni Timpani, Francesco Votano. L’allestimento è curato dall’architetto Pier Giuseppe Fedele.
La mostra. Un percorso elaborato inquadra lo spazio fisico, che ospita opere realizzate da un gruppo anagraficamente trasversale di artisti. Il tessuto portante grida la condizione ambigua del tempo presente, un tempo che trova un’ideale metafora nell’ossimoro di Gustav Renè Hocke, ponendoci nell’ambiguità di essere “al coperto e senza tetto”. Artisti con percorsi diversi, utilizzano linguaggi diversi – pittura, installazione, tecniche grafiche, disegno, libro d’artista – e restituiscono un discorso unico, simbolo del contemporaneo. La pluralità dialettica descrive la condizione del presente dell’arte, provando ad attuare le modalità di una “camera delle meraviglie” o Wunderkammer, termine utilizzato per indicare gli ambienti di età rinascimentale dove i collezionisti conservavano oggetti straordinari, reperti, mirabilia. Dunque, nello Studio Fedele, emerge una camera postmoderna della meraviglia del “tempo presente dell’arte”. L’allestimento che si presenta all’osservatore – il quale sceglie liberamente il percorso, connettendo mondi e immagini dello spazio – è il tentativo di una costruzione relazionale, una possibile scrittura del multiforme tempo presente.
Dal testo critico di Massimo Maiorino: <<Alla fine del moderno – tra i brandelli della storia e tra i frammenti di un discorso che persegue la totalità nella dispersione e nella combinazione – l’arte è tornata “liberamente a tessere le proprie arguzie e a lavorare sulla propria dinastia senza rimozioni né cesure”. In questo spazio liquido prende così a configurarsi una nuova teoria della Wunderkammer, segnata dal richiamo di Lyotard ad “abitare la postmodernità”, esemplificazione di un nuovo modello epistemologico che sfugge all’illusoria chiusura di Leibniz e all’illusoria apertura di Husserl, per essere simultaneamente aperto e chiuso, come la duchampiana Door: 11, rue Larrey>>.
Lo spazio di allestimento. Fedele Studio è uno studio di Architettura e Interiors con uno spazio dedicato agli eventi. Fedele Studio nasce sulle orme e come evoluzione dello spazio espositivo di ‘Le Stanze Ferdinando Fedele’, nato nel 1962. Lo studio di Architettura, evoluzione di ‘Le stanze’, non ha però cancellato la sedimentazione e l’approccio (per storicità familiare e convinzione dell’architetto Pier Giuseppe Fedele) che oggi definiremmo ‘social’. Una sorta di atelier, un hub di ricerca, con l’obiettivo di aprire sempre nuove strade, avendo fissa una sola direzione: la Bellezza come rimedio.
Ufficio Stampa: Davide Speranza – spesdavide@gmail.com – 3397263428
Data e Ora
25/03/2017 / 18:30 - 22:30
Luogo
Nocera Inferiore