Sabato 14 luglio alle ore 19.00 inaugurerà la sessantanovesima edizione del Premio Michetti, che, fino al 30 settembre 2018, sarà ospitata nella splendida cornice del Museo Michetti di Francavilla al Mare.
“La prima edizione del Premio di pittura dedicato a Francesco Paolo Michetti si tenne nel 1947 in quella che era stata la residenza del pittore, il convento Michetti, dove egli ospitò illustri personaggi della cultura italiana. Ci sentiamo oggi continuatori di una iniziativa coraggiosa! Una scommessa sull’arte e sulla cultura: un impegno a valorizzare il patrimonio che possediamo”, con queste parole il Presidente della Fondazione, Carlo Tatasciore presenta l’edizione 2018 del Premio Michetti, portato a nuova luce grazie ad un accurato lavoro di scelta degli artisti da parte del curatore, il noto storico dell’Arte e professore emerito dell’Università di Bologna, Renato Barilli. “Che arte si fa oggi in Italia” è il tema che hanno interpretato i trentatré artisti partecipanti. Giunti tutti ad una solida maturità nel proprio lavoro, non possono essere incasellati in alcuna definizione stereotipata, ma documentano un’oscillazione della tendenza artistica verso esiti di ritrovata sensorialità, giocata in tanti modi, estrosi e personali. Come sostiene Barilli stesso: “Sicuramente nel campo dell’arte contemporanea stiamo vivendo un momento libero da movimenti e tendenze dominanti, fattore questo che permette una maggiore libertà di espressione e un ampio eclettismo artistico. Questa “no-wave” ha portato l’arte a ri-sensibilizzarsi, per cui si allontanano soluzioni “concettuali”, così come un affidarsi totale alla fotografia, ricompare in varie forme la “vecchia signora” pittura, magari favorita dall’attuale diffusione della “street art”, anche con la ricomparsa di finalità decorative. Non per questo spariscono le installazioni, cui senza dubbio ricorrono molti dei partecipanti a questa edizione del Premio, ma anche queste rivelano una raffinata sensibilità per materiali, magari di antica storia e nobiltà”.
La mostra, inoltre, anche per celebrare questo ritorno alla pittura, dedica un omaggio ad un artista abruzzese recentemente scomparso, Domenico Colantoni (1938-2018) cultore del pennello e del figurativo in bilico tra iper-realismo e sur-realismo. La rassegna a lui dedicata, se pur contenuta come numero di opere, non manca di mostrare la completezza di chi ha praticato i tre generi canonici: ritratto, natura morta e paesaggio.
La giuria del Premio è composta, oltre che da Carlo Tatasciore e Renato Barilli, dal critico d’arte e curatore Guido Molinari, dal ricercatore e docente di storia dell’arte contemporanea Guido Bartorelli e dallo storico e critico d’arte Gabriele Simongini.
Il catalogo del premio a cura di Renato Barilli, edito da Giunti, presenta un ricco apparato iconografico delle opere in mostra corredato dai curricula degli artisti e da un’introduzione critica a cura dello stesso Barilli.
www.fondazionemichetti.it
Data e Ora
14/07/2018 / 00:00
Luogo
MUSEO MICHETTI_MU.MI.