Dal 21 aprile il MARCA di Catanzaro presenta Re Figured Il realismo dell’inganno, la prima mostra pubblica in Italia dello scultore canadese Evan Penny, tra i maggiori interpreti dell’arte plastica contemporanea. La mostra, a cura di Daniel J. Schreiber e Alberto Fiz, raccoglie oltre 40 opere accompagnate da una selezione di stampe fotografiche che documentano l’evoluzione creativa dell’artista. Le sculture attraverso silicone, resina sintetica e bronzo ritraggono il corpo umano nei minimi dettagli, e molte di esse hanno una dimensione monumentale con un’altezza di oltre due metri e mezzo.
In mostra vengono presentati tutti i cicli principali del lavoro di Penny con le sue immagini più emblematiche. C’è, la serie L. Faux, la serie No One—In Particular che nasce dalla constatazione che stampa e televisione ci mostrano spesso immagini e volti di persone sconosciute che percepiamo come esseri viventi grazie alla forza della nostra immaginazione; le sculture distorte delle serie Stretch e Anamorph e la serie Backs, nella quale le sculture a mezzo busto sono voltate rispetto al pubblico e rivolte verso il muro. Solamente osservando le opere di fianco si nota che i volti diventano sempre più piatti fino a trasformarsi in immagini simili a fotografie.
Fino al 30 giugno 2012
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