Per la mostra Icons presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano un selezione di 42 fotografie di Elliott Erwitt indicate dallo stesso fotografo come le più rappresentative della sua poetica.
Un pezzo di storia di Novecento scorre tra le immagini di Elliott Erwitt, “icone delle icone”: una Grace Kelly al ballo del suo fidanzamento, un’addolorata Jacqueline Kennedy al funerale del marito, i ritratti di Che Guevara e Marilyn Monroe, il bacio degli amanti innamorati nello specchietto retrovisore dell’automobile.
In mostra anche una serie di 9 autoritratti, tra i quali quelli a colori in cui l’artista veste i panni di André S. Solidor, alter ego inventato per ironizzare sul mondo dell’arte contemporanea e sui suoi stereotipi.
Il progetto è di Civita e SudEst57, curato da Biba Giacchetti e organizzato da Opera Laboratori Fiorentini.
Elliott Erwitt è nato in Francia da una famiglia di emigrati russi, nel 1928. Passa i suoi primi anni in Italia. A 10 anni si trasferisce con la Famiglia in Francia e da qui negli Stati Uniti nel 1939, stabilendosi dapprima a New York, poi, dopo due anni, a Los Angeles.
Nei primi anni ‘50, Erwitt dopo aver soggiornato a Pittsburg, in Germania e in Francia, si stabilisce a New York, città che elegge sua base operativa. Dotato di flessibilità e spirito di adattamento, Erwitt ha viaggiato in tutto il mondo. Durante i suoi studi alla Hollywood High School, Erwitt lavora in un laboratorio di fotografia sviluppando stampe “firmate” per i fan delle star di Hollywood. Nel 1949 torna in Europa, viaggiando e immortalando realtà e volti in Italia e Francia. Questi anni segnano l’inizio della sua carriera di fotografo professionista. Chiamato dall’esercito americano nel 1951 continua a lavorare per varie pubblicazioni e, contemporaneamente, anche per l’esercito americano stesso, mentre soggiorna in New Jersey, Germania e Francia. La grande opportunità gli viene offerta dall’incontro, durante le sue incursioni newyorchesi a caccia di lavoro, con personalità come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker che amano le sue fotografie al punto da diventare suoi mentori. Nel 1953 congedato dall’esercito, Elliott Erwitt viene invitato da Robert Capa, socio fondatore, ad unirsi a Magnum Photos in qualità di membro fino a diventarne presidente nel 1968.
Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”
Via Folgore – San Gimignano
6 aprile – 31 agosto 2014