La mostra, realizzata seguendo la consuetudine di far dialogare opere di artisti ospiti con quelle di Mario Merz, rappresenta la sintesi di una ricerca che Benassi porta avanti da molti anni.
La forte connotazione fantasmatica del suo lavoro porta direttamente alle opere di Mario Merz. Queste, insieme al luogo che le ospita, sono state un forte stimolo all’ideazione e realizzazione della mostra. Ogni lavoro di Mario Merz è stato indagato con passione e curiosità; ogni suo pensiero esplicitato attraverso una scritta al neon o la stampa di un libro, è stato oggetto di riflessione.
In esposizione alcuni lavori di Mario Merz realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta e installazioni di Elisabetta Benassi realizzate appositamente per il progetto, tra le quali emerge l’opera MareoMerz, perno dell’intera mostra. Si tratta di un’installazione costituita da un importante oggetto di uso quotidiano appartenuto a Mario Merz, la sua ultima automobile: Elisabetta Benassi ne celebra la riapparizione e l’oggetto diventa l’anello di un racconto umano che si lega, per circostanze insolite, alla storia collettiva.
Elisabetta Benassi è stata invitata a Vice/Versa, il progetto espositivo del Padiglione Italiano della prossima Biennale 55th International Art Exhibition di Venezia.
Fondazione Merz, Torino
Inaugurazione 14 maggio ore 19
Fino all’8 settembre 2013