È uno tsunami di immagini quello destinato ad invadere il MAN di Nuoro a partire dal 29 Luglio: una folla di centinaia e centinaia di immagini e figure di Ed Templeton, l’Andy Warhol o forse meglio il Basquiat dell’America di oggi. In Il Cimitero della Ragione, questo il titolo della mostra, foto, disegni, acrilici, sculture, video, clips, interventi sonori raccontano le storie, le emozioni e le frequentazioni degli ultimi quindici anni del vitale e dinamico Templeton. Anni in cui l’artista, oggi poco più che trentenne, è stato interprete direttamente coinvolto, e non solo spettatore, dell’America delle periferie, violenta e insieme tenera, luoghi non luogo, senza misure o mezze misure. Per lui si è richiamata l’etichetta della “street art”, un’arte di strada, fatta di un insieme disordinato e straordinariamente vivo e attuale di linguaggi. Templeton esprime una continua contaminazione di foto e immagini dipinte, di interventi grafici e di scrittura: murales, tags, graffiti, pubblicità, ma anche musica, in un affastellamento di codici visivi e comportamentali.
La mostra, che proseguirà fino al 3 Ottobre, è un progetto in collaborazione con lo S.M.A.K. di Gent (Belgio), a cura di Thomas Caron. Il catalogo edito dallo S.M.A.K. con testi dello stesso Caron, Jean-François Chevrier, Carlo McCormick, Arty Nelson e Philippe Van Cauteren.