Il 2018 si apre con il nuovo numero 266 di Segno, che dal 2 al 5 febbraio trovi in ARTEFIERA Bologna al Padiglione 25 Stand B/34. Il 266 dedica la copertina ad una giovane promessa dell’arte internazionale, l’artista He Wei, classe 1987, originario di Anhui in Cina, che ha recentemente esposto alla Galleria Primo Marella di Milano per la sua prima personale italiana, il cui lavoro è raccontato fra le pagine della rivista con uno speciale e ricco approfondimento.
Anche in questo numero di Segno, come sempre parliamo delle mostre più interessanti del momento, in Italia e all’estero, in corso o appena conclusasi, fra Istituzioni pubbliche e gallerie private.
Cominciamo da Parigi con uno spaccato dedicato alla Collezione MoMA à Paris alla Fondation Louis Vuitton Parigi per poi spostarci a Londra per la mostra di Basquiat alla Barbican Art Gallery, città che accoglie anche l’opera di Giorgio Griffa al Camden Art Centre e Afarin Sajedi Dorothy al Circus Gallery. HH Lim è invece protagonista al Tan Contemporary Art di Pechino.
Da sud a nord, partendo da Napoli, vi raccontiamo le proposte più convincenti dei musei e pubbliche istituzioni a cominciare dall’originale progetto Carta Bianca al Museo Capodimonte, seguito da un omaggio a Tino Stefanoni, scomparso lo scorso dicembre e che ricordiamo con grande affetto, sull’antologica che la Reggia di Caserta gli ha dedicato. Ci spostiamo a Bari, alla Pinacoteca Giaquinto per la mostra di Sandro Chia, poi a Roma con Dias & Riedweg al MACRO Testaccio, poi a Villa Pacchiani di S.Croce sull’Arno per gli artisti Ornaghi & Prestinari, fino a Forlì per raccontarvi l’antologica di Mustafa Sabbagh ai Musei Civici di San Domenico e di Aqua Aura alla Sinagoga di Reggio Emilia. Restando in Emilia, Revolutija da San Pietroburgo è la mostra che ci aspetta al Museo MAMbo di Bologna e segnalata fra quelle da visitare durante l’art-week bolognese.
Lo sguardo critico di Segno si è inoltre posato sulle migliori esposizioni italiane organizzate dalle gallerie. Nel 266 parliamo di Gian Maria Tosatti alla Galleria Lia Rumma di Napoli, di Francesco Arena allo Studio Trisorio Napoli, dell’intervento di Matteo Montani simultaneamente alla Reggia e alla Galleria Nicola Pedana di Caserta, di Maria Lai allo Studio Miscetti di Roma, di Pentachiari Omaggio a Chiari organizzata in simultanea da cinque gallerie a Firenze, di Fabrizio Corneli allo Studio G7 Bologna, di Frammenti alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, di Roman Opalka alla Galleria Michela Rizzo di Venezia, di Eliseo Matracci alla Galleria Poggiali di Milano.
Ma ancora partiamo di: Stefano Di Stasio, Sissa Micheli e Rita Casdia, Vincenzo Frattini, Mario Nalli, Attianese, Maietta, Pantano, Perone, Caterina Arcuri, Luca Serra, del BoCS Art Museum di Cosenza, della collettiva Risky attachments a Polignano, della mostra alla GABA di Macerata dedicata al gallerista Alfio Vico, delle Opere fragili alla Biblioteca Vallicelliana Roma, di BACC 2018 a Frascati, di Museomix e di molto altro ancora.
Nel 266 trova spazio anche la voce di Giorgio de Finis in un’intervista dove racconta il suo progetto MACRO Asilo che prenderà il via dal prossimo ottobre 2018.
Naturalmente nel 266 ci sono tutte le anticipazioni sulle attività espositive e iniziative culturali in Italia e all’estero, sull’Art-week bolognese con ARTEFIERA, ARTCITY e tutte le fiere indipendenti, e nella sezione Libri e Cataloghi tutte le novità editoriali del momento.
Vi aspettiamo per sfogliare insieme il nuovo 266 in ARTEFIERA!
Come ogni numero della rivista, trovate Segno 266 acquistabile online qui.