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Degrees of freedom di Luca Pozzi

Giovedì 21 marzo, in occasione del solstizio di primavera, la Galleria Contemporary Cluster di Roma ha inaugurato la mostra Degrees of freedom, a cura di Francesca Campana e Giacomo Guidi.

Nelle sale di Palazzo Cavallerini l’artista Luca Pozzi, immagina un dialogo tra le opere esposte e lo sfondato prospettico degli affreschi. Attraverso un percorso totalizzante, ogni superficie viene immaginata come parte di un discorso, che ha inizio dal basso.

L’artista considera il pavimento un limite per la fruizione assoluta di un’opera, pertanto crea le Grandfather Platform, invitando il visitatore a camminarci sopra. Le stampe digitali su materiale industriale, accomunano opere d’arte – come la Sleeping Muse di Costintin Brancusi – all’universo scientifico con il Fermi Telescope, o il Laser Intereferometer, in modo da conferire un senso ‘altro’ a immagini difficilmente associabili. La ‘piattaforma’ viene immaginata da Luca Pozzi come un vero e proprio dispositivo di navigazione che ci trasporta in un’altra dimensione. Al centro, difatti, si trova un buco nero, un corpo celeste con un campo gravitazionale tale da divenire collettore di tutto ciò che si trova in prossimità, fino a distorcere lo spazio.

L’ “affresco da pavimento”, così definito dal suo artefice, percorre l’intero perimetro dell’esposizione, dove si dispongono alcuni dei lavori storici che rispondono alla ricerca intrapresa dall’artista, ormai dieci anni fa, sull’astronomia multimessaggera. Luca Pozzi immagina strumenti di comunicazione andando oltre quelli che già conosciamo a livello elettrico; attraverso la collaborazione e lo scambio di idee con scienziati del CERN e della NASA, riflette su comuni incognite immaginative relative ai sistemi di trasmissione di informazioni.

In mostra è possibile vedere opere quali: SU7 Detector, CC Detector, SU Detector, Fingers Crossed Purple 5 e Fingers Crossed Silver 3, realizzate tra il 2016 e il 2018, che presentano le possibilità di percorsi e traiettorie di una partita a ping-pong. Tale rappresentazione si pone in relazione alle ricerche condotte dalla meccanica quantistica, secondo cui tutti i fenomeni avvengono contemporaneamente ma si manifestano solo dopo essere stati selezionati tra le varie opzioni.

Degrees of freedom si configura quasi come una retrospettiva, considerata la presenza di opere del 2007 facenti parte della serie Supersymmetric partner, in cui l’artista – con lo scopo di dimostrare come il tempo sia un concetto relativo, in base ai paradossi della meccanica quantistica – salta davanti ad opere d’arte del Cinquecento, come il Convito in casa di Levi di Paolo Veronese.

La tematica, in apparenza respingente, mira al coinvolgimento del visitatore che, passando da una dimensione all’altra, tramite la piattaforma e, riconsiderando le consuetudini spazio-temporali, è invitato a trasformarsi in ‘Griffin’, l’alieno Arcaniano che nel mondo del fantasy è in grado di vedere nel contempo passato, presente e futuro. Attraverso il kit This is my favorite moment in human history, il visitatore ha accesso al singolare tavolo da ping-pong, la cui tradizionale rete di metà campo, diviene una fascia trasparente su cui appare la firma, a led ultravioletti, dello scienziato Stephen Hawking.

L’impatto della pallina sulla superficie, attiva i sensori sonori del tavolo che, da una parte del campo contiene la registrazione dei rumori prodotti dai buchi neri, mentre dall’altra attiva una playlist di canti di gibboni, associati dalla comune frequenza radio. Luca Pozzi chiama l’opera Eternal Love, spiegando che anche realtà molto diverse e distanti sono potenzialmente connesse da un linguaggio o da un sistema di comunicazione, inaspettatamente simile.

La mostra propone più ricerche portate avanti dall’artista nel corso di un decennio, ricerche accomunate dalle infinite possibilità immaginative, che derivano dal felice connubio tra arte e scienza.

Luca Pozzi

Degrees of Freedom

fino al 2 maggio 2019

Contemporary Cluster 

via de Barbieri 7, 00186, Roma

info@contemporarycluster.com – www.contemporarycluster.com

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