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Daniel Spoerri Il Bistrot di Santa Marta / Andrea Oscar Braendli Un osservatore del mondo

Il ritorno di Daniel Spoerri e la poesia di Andrea Oscar Braendli nei locali della Fondazione Mudina fino al 9 febbraio 2014.

Al piano terra si trova Il Bistrot di Santa Marta di Daniel Spoerri. Si tratta di un progetto della durata di un mese, realizzato con la consueta dose di ironia dell’artista, che si riferisce al mondo della cucina e della preparazione del cibo. Sono previste alcune cene a tema sotto la diretta supervisione di Spoerri e altre opere realizzate per l’occasione e presenti in fondazione per tutto il mese. Il Bistrot di Santa Marta è dedicato alla santa patrona delle casalinghe, delle cuoche, delle domestiche, degli osti, degli albergatori e dei ristoratori. Il progetto si inserisce in questa tipologia di lavoro che vede l’artista creare spazi-ristorante attivi a tutti gli effetti, secondo una procedura tesa non semplicemente a fissare gli oggetti sul quadro o nei lavori che catturano intere raccolte di oggetti suddivisi per tipologie, per forme, per funzioni o per le leggi del caso, ma che si distingue anche per la sua caratteristica di aggregare e una situazione quotidiana, un momento di vita legato a un luogo e un tempo particolare, sfruttando la ritualità collettiva della consumazione di un pasto. Le opere qui esposte sono una serie di ventuno assemblaggi di utensili da cucina, suddivisi per funzione, sono tutti oggetti trovati da Spoerri nei mercatini d’Europa e conservati con criteri da catalogo. L’azione unisce la concezione della collezione a quella della conservazione della memoria, nelle tracce materiali delle abitudini umane. Un catalogo raccoglierà la documentazione dei banchetti realizzati da Daniel Spoerri e verrà pubblicato dalla Fondazione Mudima.

Il primo piano è invece dedicato agli acquerelli dell’italo-svizzero Andrea Oscar Braendli, Un osservatore del mondo. La sua è prima mostra personale. Sono circa centocinquanta opere di piccole dimensioni, molto colorati. Nei suoi lavori è evidente l’interesse per la letteratura e per il mondo vegetale. Braendli ha sempre vissuto l’arte come mezzo privilegiato di comunicazione, trasferendo il suo sentire e i suoi pensieri sui piccoli dipinti e nei numerosi diari. E’ l’aspetto gioioso e intimo dell’esistenza a dare senso alla sua produzione artistica, in essa  trova la pace interiore senza cercare fortuna commerciale. L’atmosfera magica e intima rimanda alle favole di Andersen, mentre alcuni lavori rievocano dei particolari dei dipinti di Bosch, più per l’aspetto fantasioso che per quello spaventoso: l’insieme delle suggestioni porta ad un linguaggio consono ai suoi pensieri tormentati e desiderosi di gioia. Durante l’inaugurazione è stato presentato il catalogo dedicato all’artista, per le edizioni Mudima con i testi di Sergio Dangelo, Gianluca Ranzi e Davide Di Maggio.

FONDAZIONE MUDIMA – Via Alessandro Tadino 26, Milano
9 Gennaio – 9 Febbraio 2014
Orario: lunedì – venerdì 11.00 – 13.00 / 15.00 – 19.30
Ingresso libero

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