L’arte intesa come una malattia, come un virus che infetta chiunque vi entri in contatto tanto da generare un’epidemia universale capace di contaminare ogni tecnica creativa a lei limitrofa col fine di concepire un’opera d’arte totale. Con questa premessa, apocalittica e al contempo rigenerativa, è presentata la mostra contemporary cluster #02 feat. Mustafa Sabbagh visibile presso la Fuxhall intermediale di Contemporary Cluster.
Ideata come un Gesamtkunstwerk, l’esposizione esige un coinvolgimento sensoriale totale che investe contemporaneamente vista, olfatto e udito grazie a Mustafa Sabbagh – ideatore dell’intero progetto – che ha coinvolto e messo in collaborazione geniali menti provenienti da differenti settori: Luca Manfredi per le fragranze, Francesca Gotti per il packaging design, Giacomo Bonaiti per il packaging glebanite, Tommaso Cecchi de Rossi per il packaging cuoio, Paolo Mangano per il jewel design, Retropose per il forniture design, Claudio Coccoluto per il sound design.
Incipit del progetto è la serie Onore al Nero di Mustafa Sabbagh (Amman, 1961), celebre fotografo di moda convertitosi all’arte contemporanea per mezzo della fotografia e della video-arte. Reduce dal recente successo della sua prima mostra antologica allo ZAC di Palermo, da cui è scaturito il conferimento della cittadinanza onoraria del capoluogo siciliano/siculo, e dal trionfo della pièce teatrale dedicatagli dalla trentennale compagnia performativa NèonTeatro, l’artista ha accolto l’invito dell’art and creative director Giacomo Guidi ad esporre il citato ciclo nella location romana con l’obiettivo di divenirne fulcro procreatore di lavori inediti site-specific: dalla ricercata colonna sonora all’accattivante sedia elettrica, dal profumo in fialetta iniettato tramite siringa all’imponente collare.
La celebrazione del colore nero è elaborata dall’italo palestinese attraverso scatti ritraenti la sensualità della pelle bruna su un fondo tenebroso e da oscure vedute. Corpi nudi dai volti coperti con maschere o abbigliati con goffe e pesanti stoffe si alternano a paesaggi marini notturni invitando l’osservatore a riflettere sulla caducità della vita, sulla bellezza e sulla carnalità attraverso una messa in scena studiata nei minimi dettagli. Riprendendo le tematiche insite in queste opere, Mustafa si trasforma da demiurgo a freddo chirurgo per operare, tagliare e dirigersi in territori artigianali inesplorati restituendo un vincente rapporto sinestetico, produttore di un’atmosfera dal sapore lussurioso.
contemporary cluster #02 feat. Mustafa Sabbagh
fino al 15 aprile 2017
Contemporary Cluster
via Luigi Robecchi Brichetti, 12 – 00154 – Roma
ingresso libero
orario: giovedì – sabato 10:00 -13:00; 15:00 – 19:30
info: info@contemporarycluster.com
tel. +39 06 45540940
https://www.contemporarycluster.com/