Quando sali sulla collina dove sorge l’installazione dell’architetto Yona Friedman e dell’artista Jean-Baptiste Decavèle, nell’ora tranquilla in cui il giorno cede alla sera, il fascino del Vigne Museum ti avvince, perfetto per un silenzioso incanto quanto per l’ascolto di armonie musicali. Così sarà infatti il 4 luglio, quando Sylvia Hallet, compositrice e musicista britannica di razza, dedita alla musica sperimentale e con un curriculum tanto lungo da non poter essere snocciolato per intero, si esibirà in una performance/concerto dal titolo Canzoni di Vino, ad alto tasso emozionale. All’interno dell’opera voluta dall’azienda di vini Felluga per celebrare il centesimo compleanno del suo patriarca Livio, la violinista proporrà un pezzo inedito: una melodia complessa in cui l’assolo avrà come accompagnamento musicale una traccia sonora, un suono per ognuno dei cento anni della storia aziendale, alla quale si mescolano i rumori della vigna e della cantina, registrati dalla violinista stessa. Con l’archetto del suo violino Sylvia Hallet suonerà persino dei tralci di vite trasformandoli per l’occasione in strumenti musicali. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale More Music, ideatrice e curatrice di All Frontiers – Indagine sulle musiche d’arte contemporanee, festival internazionale di musica d’avanguardia. Tra i vitigni vibranti di note non mancheranno bicchieri tintinnanti, per propiziare più liquide delizie.
Canzoni di Vino, di Sylvia Hallet, Vigne Museum, colline di Rosazzo, vicino all’Abbazia di Rosazzo, Udine, 4 luglio ore 21; accesso al parcheggio entro e non oltre le 20 e 30. www.liviofelluga.it