Sabato 26 aprile 2014 inaugura Fragments d’éternité, una mostra retrospettiva dell’artista Chen Zhen, presso la Galerie Perrotin di Parigi. La mostra- già di per sé un evento importante ai fini di una rilettura dell’opera dell’artista cinese- si tinge ancor più di eccezionalità in quanto è il frutto della collaborazione tra la Galerie Perrotin e la Galleria Continua.
Chen Zhen (1955 , Shanghai, Cina – 2000 , Parigi , Francia) è considerato uno dei massimi esponenti dell’avanguardia cinese e costituisce una figura emblematica in ambito artistico e culturale. La sua vita singolare caratterizzata da plurime esperienze- la Rivoluzione Culturale, la riforma economica cinese e ben 15 anni in Occidente- si riflette in questa mostra attraverso circa 30 lavori. Le prime opere risalgono agli anni ’80, periodo in cui Chen Zhen si trovava in Tibet in ritiro spirituale e momento fondamentale poiché inizio di un nuova ricerca artistica strettamente connessa ad una personale ricerca spirituale. La pittura è il mezzo che Chen Zhen sceglie in questo primo periodo, producendo dei lavori astratti in cui il tema centrale è l’equilibrio tra universo e interiorità dell’uomo. Il 1986 è anche una data significativa nella vita di Chen Zhen, perché è l’anno in cui arriva a Parigi e sente sulla propria pelle l’attrito con la nuova cultura. Dopo tre anni di ricerche inizia a lavorare attorno all’oggetto in relazione agli uomini, alla società e alla natura.
Il cambiamento- inteso come un nuovo possibile inizio- entra a far parte dei lavori dell’artista attraverso il fuco: il carbone, i giornali bruciati sono alcuni elementi che costituiscono i suoi nuovi lavori. In bilico tra Oriente e Occidente, il lavoro di Chen Zhen sembra costituire un equilibrio tra differenze culturali e un tentativo di colmare il vuoto della distanza. L’opera di Chen Zhen si basa su un modello di pensiero transculturale, un concetto che ha descritto come ” transesperienza “: un luogo trascendente nel quale si manifesta la frizione reciproca tra le varie esperienze. Tutta la sua arte è espressione di un viaggio interiore che si apre all’universo: così succede- ad esempio- nell’opera “Un village sans frontières ” (2000 ), in cui l’artista ha usato le candele per costruire un “villaggio universale”.
Per la prima volta, la mostra alla Gallerie Perrotin esporrà i dipinti e le sculture di Chen Zen, dando l’occasione di scorgere in un’unica esperienza l’evoluzione artistica di uno dei più grandi artisti internazionali dei nostri tempi.
Il giorno d’ inaugurazione ci sarà l’ incontro sul lavoro di Chen Zhen con la partecipazione di: Chen Bo, Daniel Buren, Lorenzo Fiaschi, Adelina von Furstenberg, Hou Hanru, Hans Ulrich Obrist, Jerome Sans.
In occasione della mostra verrà presento il primo tomo di un catalogo ragionato sul lavoro dell’artista (dal 1977 al 1996).
Galerie Perrotin
76 Rue de Turenne, Parigi
Inaugurazione: 26 aprile 2014
dal 26 aprile al 7 giugno 2014