Il Turner Prize 2018 è stato assegnato a Charlotte Prodger per la sua mostra personale BRIDGIT / Stoneymollen Trail alla Bergen Kunsthall.
Charlotte Prodger ha 44 anni e vive e lavora a Glasgow. Usando uno smartphone, Prodger intreccia corpi, pensieri e paesaggio nel suo lavoro. La giuria ha ammirato la qualità pittorica di BRIDGIT e l’attenzione che riserva alla storia dell’arte. Il lavoro si snoda attraverso associazioni disparate che spaziano da JD Sports e pietre miliari al separatismo lesbo degli anni ’70 e al tecnico del suono di Jimi Hendrix. La giuria ha elogiato il modo in cui Prodger esplora l’esperienza vissuta come mediata attraverso tecnologie e storie.
Tra i premi più noti per le arti visive nel mondo, il Turner Prize mira a promuovere il dibattito pubblico sui nuovi sviluppi dell’arte contemporanea britannica.
Gli artisti selezionati per il 2018 erano: Forensic Architecture, Naeem Mohaiemen, Charlotte Prodger e Luke Willis Thompson.
I membri della giuria erano Oliver Basciano, critico d’arte e redattore internazionale di ArtReview; Elena Filipovic, direttore della Kunsthalle Basel; Lisa Le Feuvre, direttore esecutivo di Holt-Smithson Foundation; e Tom McCarthy, romanziere e Visiting Professor, Royal College of Art.
Il presidente della giuria era Alex Farquharson, direttore della Tate Britain.
[dal cs]