Ceilings è un progetto che nasce con la voglia di raccontare per immagini connessioni silenti e implicite, di restituisce la dimensione del quotidiano, attraverso il dialogo serrato tra passato e presente, tra l’archeologia – ovvero la testimonianza di ciò che secoli fa era la dimensione quotidiana – e l’arte, che si nutre degli stimoli che provengono dall’attualità. In questi due anni di attività, la sfida, ma anche la soddisfazione maggiore, è stata quella di integrarci nei luoghi che ci hanno accolto, non solo i Musei: dunque le Istituzioni, ma soprattutto le persone a cui quei luoghi appartengono. Il nostro racconto è stato, e sempre proverà ad essere, rivolto a loro, per alimentare quel senso di comunità attestato dal patrimonio culturale, di cui reperti archeologici e opere contemporanee fanno parte. Simona Caramia
In queste brevi frasi, scritte da Simona Caramia – direttore artistico di Ceilings – si concentra tutto il senso di una progettualità che parte da lontano e lontano vuole andare e che ha visto, nel corso degli ultimi due anni la città di Catanzaro al centrodel dibattito artistico-culturale nazionale, impegnata a riformulare i rapporti tra periferia e centro.
Promosso e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, cofinanziato per il secondo anno consecutivo dalla Regione Calabria, Ceilings vuole rafforzare l’alta formazione artistica degli studenti, la promozione del territorio e potenziare la ricerca e la produzione degli enti AFAM. Fra gli obiettivi, anche quello di creare gradualmente un itinerario turistico dei Musei della Regione attraverso l’arte contemporanea, che sia riconosciuto dal MIBAC e che, in sinergia con i tour operator, possa essere fonte di attrazione per accrescere il turismo.
I risultati della prima edizione del 2018
Con la prima edizione sono stati realizzati otto interventi artistici in sette musei, disseminati su tutto il territorio locale, con le opere di Caterina Arcuri, Giuseppe Spatola, Francesca Checchi, Veronica Montanino, Giuseppe Negro, Maria Pia Picozza, Alex Pinna, Zeroottouno. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad un accordo di valorizzazione con il Polo Museale della Calabria e dunque con il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide di Sibari, il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, il Museo Archeologico di Monasterace – Antica Kaulon, nonché di altri significativi partner, quali l’Amministrazione Provinciale e l’Amministrazione Comunale – con l’Assessorato alla Cultura – di Catanzaro, la Fondazione Rocco Guglielmo, il Museo MARCA di Catanzaro, Di.Co. – Servizi Museali, il Comune di Cropani con il suo Antiquarium, il Comune di Tiriolo con il suo Antiquarium, il Comune di Cosenza, il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, la Cooperativa Vivikaulon. Ma ancora il Museo MAMbo di Bologna e La Galleria Nazionale di Roma, con le quali è stato possibile realizzare un focus espositivo su Gaele Covelli, a cura di Maria Saveria Ruga, ad oggi ancora visibile al MARCA.
Altrettanti importanti traguardi sono stati l’istituzione del forum permanente di ricerca – che ha coinvolto artisti, critici, storici, nonché musei, istituzioni pubbliche e private oltre i confini regionali, che consente all’ABA una prospettiva culturale più ampia, che può essere collocata nel contesto nazionale al pari delle Istituzioni più prestigiose – e la realizzazione di un’opera multimediale performativa, dal titolo Medea Voci, con la regia di Giovanni Carpanzano, la scenografia di Iole Cilento e le opere video di Elisabetta Di Sopra, attraverso cui è stato possibile sperimentare la molteplicità dei linguaggi artistici contemporanei, contemplando arti visive, arti applicate e discipline dello spettacolo.
Ceilings nel 2019
La nuova edizione a oggi ha già visto il realizzarsi di svariate iniziative. Importantissimi sono stati i seminari, curati dalla stessa Caramia e programmati per gli studenti dell’Accademia, incentrati su tematiche nodali al sistema culturale. Se nel 2018 Musei e Patrimonio culturale, e Musei 3.0. Un patrimonio culturale da vivere? Erano stati il centro dell’attenzione, nel 2019 è stato Il Paesaggio a essere indagato in un ciclo di 3 incontri ai quali hanno preso parte Roberto Ghezzi, Tiziana Tommei, Simona Gavioli , Mauro Minervino, Maria Saveria Ruga, Luisa Martorelli, Michele Giangrande, Gaetano Centrone e Francesco Cuteri. Incontri terminati con una rinnovata attenzione per il museo grazie ai contributi di Maurizio Lucchini, Sonia Golemme, Cristina Piga e Giorgio De Finis.
Altrettanto fondamentali i WORKSHOP curati da Francesca Giordano e Tania Bellini che hanno visto protagonisti a giugno Michele Giangrande con GEARS e uno studio sulla scelta dei materiali, Nicola Bevacqua con IL DISEGNO DAL VERO, Veronica Montanino con PARETALÌA e la progettazione di ambienti immersivi. Infine Raffele Fiorella con TEMA LIBERO e la declinazione delle nuove tecnologie in chiave prettamente artistica, in relazione ai linguaggi tradizionali dell’arte, per realizzare opere multimediali.
Toccherà, invece, a Francesca Giordano dal 23 al 25 agosto con Motion of a Duck – Illustrazione per l’infanzia chiudere questo programma, sviluppando e stimolando la creatività attraverso l’uso delle tecniche tradizionali, come l’acquarello, le matite, le tempere, gli inchiostri, i collage e utilizzando immagini riferite a fiabe, poesie, filastrocche o immagini di fantasia.
Pensate sia finita qui? Niente affatto. Con CONTRAPPUNTI VISIVI sezione a cura di Giovanni Carpanzano l’obiettivo è documentare e storicizzare, creando al contempo una visione dinamica e immediata dell’intero progetto. Saranno infatti realizzati cinque audiovisivi: un lungometraggio che narrerà i due anni di vita di Ceilingse quattro “making of”, ovvero quattro affondi sulle ricerche di Gea Casolaro, Andrea Chiesi, Andreco e Michele Giangrande, gli artisti coinvolti in questa seconda edizione.
Infine, la sezione MUSEI IN RETE a cura di Simona Caramia si propone di attuare, attraverso l’arte contemporanea, relazioni serrate e azioni strategiche in collaborazione tra i vari musei della Calabria, per promuovere ulteriormente un importante settore della cultura locale, attraverso un piano economico che valorizzi i numerosi siti museali, in un valido e ragionato piano che preveda interventi a beneficio del territorio. Sono quattro i progetti inediti: Gea Casolaro presso il Museo della Real Fabbrica di Mongiana, Andrea Chiesi presso il Museo Archeologico Nazionale di Locri, Andreco presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, Michele Giangrande presso il Museo Archeologico di Scolacium di Borgia.
Sono già visibili gli interventi permanenti di Casolaro e Giangrande inaugurati lo scorso 15 e 17 luglio 2019 – presto lo saranno anche gli altri a cominciare da Andrea Chiesi con Locri Epizephyroi, che inaugurerà il prossimo 29 agosto. Scrive in merito Simona Caramia: Un taccuino espanso per raccontare il mondo visionario di un viaggiatore, ovvero quello di Andrea Chiesi. Locri Epizephyroi, con l’andamento duplice di entrata e fuoriuscita dall’intimità dell’artista, restituisce allo spettatore immagini universali di bellezza e di memoria storica.
Novità, infine, di questa seconda edizione è UTOPIE, una sezione speciale dedicata ai giovani artisti dell’Accademia: Tania Bellini, Giuseppe Ferrise, Tommaso Palaia, Ilenia Pasqua, lavoreranno tra il Parco delle Serre di Serra San Bruno e il Fortino Poggio Pignatelli di Campo Calabro. Utopie vi aspetta il prossimo 13 agosto. Sempre Simona Caramia scrive: Utopie vuole parlare di futuro e lo fa lasciando la parola ai giovani artisti delle Accademie. Alla loro creatività è affidato il compito di tradurre il presente, con i suoi affanni, le sue incertezze, le sue bellezze, per traghettarlo verso nuove strade, nuovi mondi, per progettare le “utopie” del domani”.
- Le attività sono state rese possibili grazie al prezioso accordo di valorizzazione con il Polo Museale della Calabria, con la sua direttrice Antonella Cucciniello, e in sinergia con i direttori delle sedi museali Rossella Agostino, Gregorio Aversa, Adele Bonofiglio, Elisa Nisticò, nonché con l’Amministrazione Comunale di Mongiana e del direttore del Museo Danilo Franco.
INFO Ceilings: http://abacz.altervista.org/