Sabato 22 Marzo alle ore 18.00, organizzato da Sponge Living Space (Casa Sponge), Pergola (PU), inaugura Carta Cruda, quinto appuntamento della stagione espositiva dedicato alla parola, che si articolerà attraverso un dibattito, una performace e la tri-personale degli artisti . I tre artisti, chiamati a interrogarsi su tematiche inerenti il corpo e l’esistenza umana, hanno scelto di partire dalla riflessione di un oggetto fisico: la carta. La stessa semplice domanda rivolta a tutti e tre gli artisti chiarisce e svela le intenzioni del progetto. Che significato ha per te Carta Cruda? Max Bottino: Sono un accumulatore seriale e compulsivo (forse patologico). Pur avendo paura dei labirinti folli dei pensieri, punto, dopo punto…mi perdo…e per non accorgermi delle mie insicurezze: accumolo. Accumulo segni e disegni, pensieri, testi e teste, parole e discorsi, materie, oggetti in un equilibrio instabile di elementi, di mente e di mondo, un unico mucchio che satura gli spazi e rende sempre più sottili lo spazio tra le cose mettendo in attrito e frizione i confini, senza consumarli, limitando alla mente la reattività del corpo. Davanti alla montagna mi dimentico di ciò che non posso più vedere delle cose e del loro posto, della loro area d’esistenza, “la materia del sotto”: il “Sottile”, la carta. Questo grande accumulo, prima o poi, richiede ordine, sequenza, senso, forse storia ma scegliere è un’operazione lenta, cruda, forse crudele in un tempo che va addestrato e annodato filo per filo: “l’affermazione di una tremenda e del resto ineluttabile necessità”, che mi fa paura… consolandomi. Stefano Giorgi: Per me la carta cruda è essenzialmente una carta assorbente, che altera il segno grafico creando effetti collaterali curiosi e significativi. Questo suo essere imprevedibile permette un interessante dialogo con se stessi attraverso la materia. Il caso ed il gesto controllato agiscono come in uno specchio deformante, offrendo un punto di vista altro. Da questa frantumazione cerco nel disegno la sua immagine essenziale, che registri e riporti l’avvenuto incontro tra me e l’altro. All’inganno dell’apparire o del velare si sostituisce la dimensione della lontananza, si sposta con delicata crudezza il piano dell’incontro a questa dimensione che, trattata con cura, diventa durevole. Andrea Guerzoni: Carta cruda è una raccolta di frammenti, nudi e crudi. Essenziali e intercambiabili, tutti gemmati dalla stessa pianta, connessi gli uni agli altri ma allo stesso tempo autonomi. Una selezione di carte nelle quali pensiero e forma non hanno subito trattamenti successivi o censure per ridurne l’impatto. Uno studio, un approfondimento, un’osservazione, una rivisitazione intima e anche un riconoscimento dei propri limiti. Un disegno fatto per comprendere alcune cose, non per raccontare cose che si sanno già. Un disegno che pensa, più che un disegno pensato. La mostra è un’occasione di confronto e scambio, la possibilità di poter condividere, una volta tanto, anche l’incertezza, la fragilità, il dubbio, possibili sbagli o cadute. Guardare se stessi e il proprio lavoro con la dovuta crudezza, sano cinismo e adeguata ironia, è un esercizio privato non così comune: in questo caso, è reso pubblicoe fatto in buona compagnia. L’evento, curato da Federica Mariani, è anticipato dalla presentazione del progetto Effetto Farfalla presso Palazzo Giannini in Piazza Garibaldi a Pergola, dove Andrea Guerzoni racconterà dei suoi lunedì pomeriggio trascorsi nella casa- studio della grande artista Carol Rama (Torino 1918). Ci narrerà della loro particolare comunicazione fatta di sguardi, battute e aforismi, di gelati al cioccolato mangiati assieme ma anche di gestacci e parolacce che talvolta sono volate fra loro. Successivamente, ad aprire ufficialmente Carta Cruda, sarà la performance esperienziale di Max Bottino. La mostra, in collaborazione con l’azienda vinicola Terracruda, sarà visitabile su appuntamento fino al 27 Aprile.
Info: www.spongeartecontemporanea.net