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Boia. Tra il vero e il fantastico

5 Duccio Boscoli, Echi dal Labirinto, 2008Con la curatela di Yoruba e Silvia Meneghini, tra i vincitori della II edizione del Concorso regionale per giovani curatori e critici d’arte A cura di…, inaugura il 23 Ottobre, alle ore 18.30, alla Porta degli Angeli di Ferrara, la mostra Boia. Tra il vero e il fantastico. Il progetto, promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, in collaborazione con l’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, nasce da una curiosa, quanto insolita, svolta storica nella funzione della Porta: rimasta chiusa dopo il passaggio dell’ultimo duca di Ferrara, Cesare d’Este, che lasciò la città nel 1598 per trasferire la corte a Modena, nel 1700 fu adibita a macello. Fu così che una delle porte più prestigiose per l’entrata alla città venne soprannominata popolarmente Casa del Boia. Complice il passare del tempo, il detto popolare si è amplificato fino a confondersi con una leggenda e la figura del Boia è diventata per tutti vera e tangibile, tanto che ancora oggi il luogo viene comunemente chiamato così dai ferraresi.

Le opere, in mostra fino all’8 Novembre, sono create da Giulia Bonora, Duccio Boscoli, Enrica Casentini e Denis Riva, e nascono in stretto rapporto con l’eredità storica ed architettonica della Porta/Casa del Boia, fino a creare un percorso collettivo che racconterà questo ‘viaggio’, questo passaggio alchemico e misterioso, 5 Giulia Bonora, Untitled da Taccuini blu, 2009che ruota attorno al suo nome, attraverso le emozioni che gli artisti cercheranno di far vivere nei differenti spazi, immergendo lo spettatore in una dimensione in bilico tra il medioevo e la fantascienza, creando personaggi sinistri e bizzarri.

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