Con la curatela di Yoruba e Silvia Meneghini, tra i vincitori della II edizione del Concorso regionale per giovani curatori e critici d’arte A cura di…, inaugura il 23 Ottobre, alle ore 18.30, alla Porta degli Angeli di Ferrara, la mostra Boia. Tra il vero e il fantastico. Il progetto, promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, in collaborazione con l’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, nasce da una curiosa, quanto insolita, svolta storica nella funzione della Porta: rimasta chiusa dopo il passaggio dell’ultimo duca di Ferrara, Cesare d’Este, che lasciò la città nel 1598 per trasferire la corte a Modena, nel 1700 fu adibita a macello. Fu così che una delle porte più prestigiose per l’entrata alla città venne soprannominata popolarmente Casa del Boia. Complice il passare del tempo, il detto popolare si è amplificato fino a confondersi con una leggenda e la figura del Boia è diventata per tutti vera e tangibile, tanto che ancora oggi il luogo viene comunemente chiamato così dai ferraresi.
Le opere, in mostra fino all’8 Novembre, sono create da Giulia Bonora, Duccio Boscoli, Enrica Casentini e Denis Riva, e nascono in stretto rapporto con l’eredità storica ed architettonica della Porta/Casa del Boia, fino a creare un percorso collettivo che racconterà questo ‘viaggio’, questo passaggio alchemico e misterioso, che ruota attorno al suo nome, attraverso le emozioni che gli artisti cercheranno di far vivere nei differenti spazi, immergendo lo spettatore in una dimensione in bilico tra il medioevo e la fantascienza, creando personaggi sinistri e bizzarri.