Nel tempo abbiamo sviluppato l’idea che la nostra vita sia il risultato di un intreccio inestricabile di coincidenze, incontri, influenze, scelte, errori, spostamenti e scostamenti, e che per definire la nostra reale posizione non sia più sufficiente la classica mappa geografica, ma ne occorrerebbe una che includesse i luoghi che abbiamo attraversato, le persone che abbiamo incontrato e tutti i cieli in cui ci siamo riflessi. (Bianco-Valente)
Dall’11 dicembre, il Cortile di Palazzo Strozzi a Firenze sarà sede di Tu sei qui, istallazione site-specific firmata da Bianco-Valente.
L’intervento si inserisce nel più ampio progetto – ormai al suo terzo appuntamento – Palazzo Strozzi Contemporaneo, a cura di Elena Magini.
Per l’occasione il duo Bianco-Valente, avvezzi ad esplorare le interconnessioni tra la psiche, il corpo e la realtà “al di fuori”, mostrano le sinergie, le dinamiche di relazione e di scelta, le influenze e i condizionamenti che legano silentemente gli uomini ed ogni altro essere.
Evocazione del vissuto, nonché memoria vivida della storia – individuale e collettiva – l’istallazione si compone di una parete specchiante, alle cui estremità è esibita la frase: Tu sei qui, che al contempo colloca, ma destabilizza – anche se per un solo momento – la percezione del fruitore. La stretta connessione di causalità ed effetti, che implica azioni e reazioni nelle vite pratiche di ognuno sono presentificate da un diagramma di luce proiettato dall’alto e che si riflette anche sulla pavimentazione del cortile, tracciando così un’atmosfera di interrelazione nella quale il pu è totalmente avvolto ed introiettato.