Appuntamento da non perdere con la Fondazione Pino Pascali, che inaugura tra giugno e luglio il Festival ART/MOVIE, un focus sul rapporto tra arte e cinema, i quali sin dalle avanguardie storiche hanno visto momenti di contaminazioni reciproche e di efficaci sperimentazioni. Strumento di espressione della contemporaneità sebbene i suoi passati cento anni, il cinema restituisce il flusso degli eventi fuori e dentro l’arte – secondo la definizione di Fluxus -, ponendosi quale cifra stilistica ed espressiva della post-modernità, abituata all’indigestione di immagini. Analisi del quotidiano, partecipazione ed immedesimazione diretta alla trama, e dunque al contenuto dell’opera, permettono di poter compiere con il cinema d’artista un intervento metalinguistico e al contempo “emotivo” di grande impatto sul pubblico globale.
E in tal senso il Festival ART/MOVIE parla di attualità e quotidianità attraverso le opere di artisti internazionali, che lavorano a tutto tondo nell’ambito della sperimentazione visiva.
Francesco Vezzoli, Takashi Murakami e Doug Aitken saranno i protagonisti di tre eventi al Museo, per la curatela di Alessandra Mammì ed il coordinamento di Santa Nastro, organizzati in collaborazione con la Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Lo schermo dell’arte Film Festival di Firenze, Kaikai Kiki Co., Ltd.
Primo appuntamento sabato 25 giugno (ore 20.30) con Comizi di non amore (2004) di Vezzoli ed un talk tra curatore ed artista. Il film marca un territorio psicologico nel quale il pubblico è indotto a raccontare il proprio vissuto e le proprie convinzioni sull’amore e sulle relazioni. Ispirato ai reality show contemporanei, il film è costruito e montato attenendosi ai canoni televisivi. Domenica 26 giugno (ore 20.30) sarà invece proiettato Jelly fish eye (2013) di Murakami con Asuka Kurosawa. Il film racconta dell’amicizia tra una creatura misteriosa – invisibile ai più – ed il giovane Masashi, uno studente delle elementari. Difatti nella casa in cui si è da poco trasferito, Masashi trova delle scatole, in cui si nasconde Kurage Bo, strana creatura simile ad una medusa.
Infine l’8 luglio (ore 20.30) il Pascali ospiterà Station to Station (2014) di Aitken: un film della durata di sessanta minuti e composto dal montaggio di sessanta filmati differenti di un minuto l’uno. Station to Station è il resoconto – o diario – di viaggio, realmente compiuto in treno dall’Atlantico al Pacifico. Difatti nell’estate del 2013, un treno disegnato dall’artista ha attraversato in ventiquattro giorni gli Stati Uniti – da New York a San Francisco -, fermandosi esclusivamente in stazioni lungo il suo percorso. Gli incontri e gli happening vissuti durante il viaggio sono diventati successivamente oggetto del film.