La Macina di San Cresci, Casa degli Artisti inaugurata a Greve in Chianti nel 2008, è una struttura in linea con la diffusa consuetudine dei paesi europei e del mondo di creare ambienti dove sia possibile lo scambio e il confronto tra artisti, e si propone come un centro internazionale per attività culturali ed è la prima in Toscana ad essere inserita nel circuito internazionale Res Artis.
Sono attualmente ospiti due artisti statunitensi: Jillian Bonahoom e Doug Bosch, i quali sono al lavoro nei laboratori della residenza, sviluppando ognuno un progetto specifico, ma lasciando anche aperta la strada del confronto e della sperimentazione che nasce naturalmente dalla convivenza artistica. Jillian Bonahoom sviluppa il progetto Abstraction of the reflection, attraverso la realizzazione di grandi dipinti nei quali fonde immagini di elementi naturali col figurativo, manipolando forme e colori in un’intrigante amalgama. Il progetto di Dough Bosch, Nylon Catenaries è, invece, basato sulla ricerca dell’intersezione tra arte e scienza, con la realizzazione di disegni e piccole sculture basate su studi condotti presso i Musei delle Scienze di Roma e Firenze.
Fino al 30 Maggio il laboratorio è aperto alle visite, ma solo su appuntamento. E’ stato, inoltre, recentemente pubblicato il primo numero dell’annuario The Artistic Time, che comprende una biografia dei docenti con alcune delle loro opere e gli artisti ospiti della residenza nel 2008.