Nel corso di Artissima, 19, Internazionale d’Arte Contemporanea – 9-11 novembre 2012 – la città di Torino vive un clima di particolare fermento offrendo un intenso programma di mostre, eventi e progetti di grande richiamo. Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Artissima presentano un programma coordinato di cinque diversi progetti espositivi curati e ospitati nelle rispettive istituzioni: un percorso unico sotto il denominatore comune di una riflessione sulle condizioni socio-politiche della società attuale.
CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
PAOLA PIVI, Tulkus 1880 to 2018
a cura di Davide Trapezi.
Il nuovo e ambizioso progetto di Paola Pivi consiste in un complesso progetto di ricerca antropologica e iconografica, il cui obiettivo è raccogliere i ritratti fotografici di tutti i tulku tibetani, dall’arrivo della fotografia in Tibet fino ad oggi. 9 novembre – 6 gennaio 2013
GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
VALERY KOSHLYAKOV, Homeless Paradise
a cura di Anna Musini e Gregorio Mazzonis.
Un’installazione site-specific, un percorso scultoreo con cui l’artista crea un nuovo accesso al museo. L’opera di Koshlyakov collegando inaspettatamente gli spazi esterni del museo a quelli espositivi sottolinea la connessione tra la realtà socio-politico-economica e il mondo dell’arte. 9 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
FONDAZIONE MERZ
ZENA EL KHALIL, Beirut, I love you – A Work in Progress
a cura di Maria Centonze.
La video installazione è un work in progress ispirato al romanzo Beirut I love you, scritto dalla stessa artista. Il racconto e l’atmosfera creativa del film sono incentrati sulla città di Beirut dove sono state raccolte e messe in relazione testimonianze visive, appunti, parole e suoni. 9 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
RAGNAR KJARTANSSON, The End – Venice 2009
a cura della Fondazione.
L’installazione dei 144 dipinti prodotti nel corso della performance durata 6 mesi, per la 53esima Biennale di Venezia, sarà presentata insieme a una nuova performance appositamente creata per questo evento. 9 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
PALAZZO MADAMA
DAN PERJOVSCHI, Ruin – Politics
a cura di Sarah Cosulich Canarutto
Un’installazione composta da disegni realizzata dall’artista nella corte medievale del Palazzo che racconta con ironia l’attuale stato di crisi in Italia e Europa. Attraverso il suo segno spontaneo Perjovschi rivela in modo irriverente, e al tempo stesso profondo, i paradossi e le contraddizioni della società contemporanea. 9 novembre 2012 – 8 dicembre, 2012
In alto: Dan Perjovschi Drawing 1993-2012 variable dimension, variable technique Courtesy the artist