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Artissima 2017 – anteprima

Artissima 2017 accoglie il pubblico all’OVAL di Torino per la ventiquattresima edizione della fiera, proposta da Ilaria Bonacossa, (nominata direttrice a dicembre 2016), con un appuntamento tra i più peculiari nel panorama culturale delle fiere europee (per gallerie, artisti, collezionisti e professionisti del settore) per la sua attenzione alle pratiche sperimentali e per la capacità di innovarsi a ogni edizione. In questa nuova edizione la fiera introduce una serie di novità che investono trasversalmente il suo programma e la sua struttura. Tale innovazioni sottolineano la vocazione della fiera alla scoperta e alla valorizzazione di talenti, riconfermandone il ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte. Artissima si arricchisce della nuova sezione Disegni curata da Luís Silva e João Mourão che oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo, nasce anche per sostenere un nuovo collezionismo. Il Deposito d’Arte Italiana Presente è il nuovo progetto espositivo di Artissima, curato da Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, dedicato all’arte italiana dal 1994 a oggi. Il Deposito ospita importanti prestiti dalle istituzioni piemontesi e opere provenienti dalle gallerie presenti in era.

PIPER. Learning at the discotheque” è anche il nuovo programma di incontri a cura di the classroom pensato per raccontare l’arte contemporanea in maniera non convenzionale in uno spazio ispirato alla storica discoteca Piper di Torino. Tre i nuovi Premi da assegnare ad artisti e gallerie presenti in era: L’OGR Award è il nuovo premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contempo- ranea CRT finalizzato all’acquisizione di un’opera che si aggiunge alla propria Collezione, e destinata alle neonate OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino. Refresh Premio Irinox, promosso da Irinox e dedicato nel 2017 alla nuova sezione Disegni, celebra l’artista che “reinventa conservando”, esalta ovvero in chiave contemporanea l’immediatezza espressiva del disegno. Il Campari Art Prize, in collaborazione con Gruppo Campari, premia un artista under 35 anni che incentri la sua ricerca sul potere evocativo del racconto nelle sue molteplici declinazioni. Gli altri Premi storici sono: Il Premio Fondazione Ettore Fico finalizzato alla valorizzazione e promozione di un giovane artista. Oltre al premio, la Fondazione porterà avanti il suo importante programma di acquisizioni di opere per arricchire la collezione del MEF – Museo Ettore Fico di Torino. Il Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè, è assegnato all’artista la cui ricerca viene considerata la più innovativa. Il Premio, in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, offre al vincitore l’eccezionale opportunità di una mostra negli spazi del Museo. Il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, premia la galleria con il progetto più interessante in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand nella sezione Back to the Future.

Artissima trasforma il suo catalogo in una piattaforma digitale in costante aggiornamento per offrire alle gallerie una vetrina non solo fisica ma virtuale in cui caricare in autonomia i propri contenuti per entrare in contatto con un pubblico più vasto di appassionati. Infine il Meeting Point by La Stampa è l’area speciale della Fiera riservata alla presentazione di progetti, ricerche ed eventi o a conversazioni e dibattiti su alcune tematiche fondamentali della contemporaneità, promossi e curati da musei, istituzioni e realtà dell’arte: un’occasione unica di incontro e confronto con alcuni dei protagonisti della scena artistica contemporanea.

“Dirigere Artissima – dichiara Ilaria Bonacossa è per una curatrice l’occasione non solo per riscoprire il passato ma per spiare il futuro dell’arte e metterne in discussione lo status quo. Il 2017 segna una ricorrenza importante, non solo per Torino, ma per tutto il mondo dell’arte: 50 anni dalla prima mostra dell’Arte Povera (1967), la più rivoluzionaria, emozionante e poetica avanguardia artistica del dopoguerra che sancì la vocazione contemporanea di questa città. Per celebrare oggi quell’energia creativa, Artissima richiama negli spazi dell’Oval due esperienze sorprendenti, ma ancora poco conosciute, di quegli anni: il Piper Club di Torino (1966–69), e il Deposito dell’Arte Presente (1967–68). Le fiere d’arte contemporanea si distinguono per la dimensione non gerarchica della loro offerta in cui la molteplicità delle ricerche artistiche ridefinisce il sistema globale dell’arte contemporanea. La fiera si sviluppa orizzontalmente come un rizoma, affiancando in una struttura diffusa e reticolare, acentrica, le opere di settecento artisti presentati da più di duecento gallerie. Come il rizoma è un antialbero, un’antiradice, così la fiera è un’antistruttura capace nella sua molteplicità di aprire spiragli sulle trasformazioni future della società contemporanea. Se l’arte da sola non può cambiare il mondo, ci auspichiamo che l’incontro con opere sorprendenti ed emozionanti possa cambiare il modo in cui ciascuno guarda la realtà”.

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