La mostra Arte torna arte a cura di Bruno Corà, Franca Falletti e Daria Filardo, raccoglie dall’8 maggio al 4 novembre 2012, oltre quaranta opere di trentadue artisti contemporanei nelle storiche sale della Galleria dell’Accademia di Firenze, e prevede l’installazione di opere di Francis Bacon, Louise Bourgeois, Alberto Burri, Antonio Catelani, Martin Creed, Gino de Dominicis, Rineke Dijkstra, Marcel Duchamp, Luciano Fabro, Hans Peter Feldmann, Luigi Ghirri, Antony Gormley, Yves Klein, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Leoncillo, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Olaf Nicolai, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Giuseppe Penone, Pablo Picasso, Alfredo Pirri, Michelangelo Pistoletto, Renato Ranaldi, Alberto Savinio, Thomas Struth, Fiona Tan, Bill Viola, Andy Warhol.
Il luogo che ospita la mostra si configura come lo spazio ideale per rendere concreto il dialogo fra le opere del passato e quelle di artisti dei nostri giorni, offrendo al pubblico l’esperienza di un continuo contrappunto. L’esposizione coinvolge non solo gli ambienti del museo specificamente dedicati alle mostre temporanee, ma anche le sale della collezione permanente, la Tribuna del David, la Galleria dei Prigioni, la Gipsoteca, la Sala del Colosso. I linguaggi accostati sono tanti e coprono tutto l’arco della produzione visuale includendo le tecniche più tradizionali quali pittura, scultura, disegno come anche la fotografia, il video, la performance, le installazioni ambientali.
Gli artisti viventi sono stati coinvolti nella scelta e alcuni di loro realizzeranno le opere appositamente per l’occasione.
Affianca la mostra un programma di eventi collaterali: un ciclo di sei film presentati all’Odeon di Firenze da mercoledì 23 a venerdì 25 maggio 2012. Curato da Lo schermo dell’arte Film Festival, il programma riunirà lungometraggi di grandi registi del cinema d’autore, dagli anni Sessanta ad oggi. Oltre ad alcuni incontri con artisti, è stato programmato per l’autunno un ciclo di tre concerti (Karlheinz Stockhausen, John Cage, Luciano Berio) a cura di Daniele Lombardi.
In alto Arch of Hysteria di Louise Bourgeois