Arte Contemporanea nel Paesaggio d’Abruzzo è questo il titolo dell’ultima operazione messa in campo dalla Fondazione ARIA, istituzione culturale nata nel 2011 per volontà di un gruppo di imprenditori appartenenti al panorama produttivo abruzzese. Il progetto, a cura di Valentina Valentini, mette in dialogo le opere dell’artista Sebastiano Antonio De Laurentiis (1938 – 2018) con alcuni interventi di video arte del collettivo Studio Azzurro.
In occasione del vernissage il presidente della Fondazione, Alessandro Di Loreto, ha motivato il titolo del progetto sottolineando come la ricerca artistica condotta da alcuni autori contemporanei spesso si fonde con le peculiarità del territorio abruzzese, caratterizzato da una forte connotazione naturalistica e paesaggistica.
È proprio il caso di Sebastiano Antonio De Laurentiis, artista originario di Roccascalegna (Ch), che è riuscito a comporre attraverso l’uso di materiali naturali e grazie alle forme disponibili in natura texture e intrecci dal grande valore estetico. Conoscitore esperto del territorio regionale Sebastiano Antonio De Laurentiis ha saputo narrare sapientemente il DNA di un’area geografica, riproponendo attraverso una chiave contemporanea la saggezza di popoli contadini, lo skyline di paesaggi montani, le fisionomie di borghi dimenticati e i racconti folcloristici di comunità antiche.
Parallelamente il collettivo Studio Azzurro, nel percorrere le valli e i crinali abruzzesi hanno scoperto la bellezza di una regione “pura” e “silenziosa”; un territorio così “primitivo” da indagarlo talmente tanto da renderlo ancora più affascinante e inedito.
Nella grande sala dello Spazio MATTA di Pescara le installazioni e le sculture di De Laurentiis diventano l’assist perfetto per il video prodotto da Studio Azzurro che trova nell’interattività con il pubblico un valore assolutamente poetico e avventuroso. Sollevando sassi e cospargendo sabbia all’interno di una teca l’osservatore dà il via ad un viaggio spettacolare nelle strette maglie di un ambiente naturale fatto di biodiversità ed ecosistemi affascinanti, osservati da punti di vista privilegiati come quello di un insetto o di un animale.
Il progetto Arte Contemporanea nel Paesaggio d’Abruzzo non si limita però nella contaminazione dello Spazio MATTA, ma prosegue anche in alcune sale del Museo delle Genti d’Abruzzo con il progetto espositivo Documentalia – Percorsi, Documenti, Tracce, Testimonianze di Stefano Scipioni e Lucilla Candeloro. Scipioni, attraverso la raccolta di foto, progetti, bozzetti e cataloghi di Sebastiano Antonio De Laurentiis ricostruisce, in un sito web, il progetto Arte e Natura riguardante le undici opere site specific collocate dallo stesso De Laurentiis nella Val Di Sangro (Ch). Lo scopo è di ridare a questo “parco d’arte contemporanea diffuso” una nuova dignità, secondo le buone pratiche di valorizzazione di un patrimonio come questo.
Lucilla Candeloro, invece, attraverso una selezione mirata della sua ultima produzione pittorica, offre allo spettatore «l’incontro meraviglioso con un lichene o una corteccia, ovvero l’imbattersi nella sconfinata varietà di forme che la vita può disporre. (Domenico Spinosa)».
Arte Contemporanea nel Paesaggio d’Abruzzo e il progetto Documentalia – Percorsi, Documenti, Tracce, Testimonianze sono visitabili, ad ingresso gratuito, fino al 21 ottobre 2018.