Anche quest’edizione di Art Basel volge a termine. In questi anni ne abbiamo davvero viste tante, che dire quindi? Dare un giudizio è sempre difficile ma possiamo affermare che rispetto al passato ci pare la ricerca sia generalmente un po’ ferma, con proposte senza grandi soprese, opere e linguaggi consolidati, probabilmente più consoni al mercato europeo poco stabile in questo momento. Tuttavia, una fiera per sua stessa definizione ha come obiettivo vendere, (e pare che nessuno si sia lamentato) perciò tutto sommato meno opere museali non infastidiscono affatto, al contrario, anche se qualcuno potrebbe gridare al troppo commerciale, ci pare possa essere arrivato il momento di riequilibrare molte derive causate dalla globalizzazione.
Nella gallery che segue, a cura di Roberto Sala, abbiamo selezionato soprattutto i lavori più recenti, senza tralasciare opere storicizzate e datate. Buona visione.
Anish Kapoor, Untitled, 2019
courtesy Lisson GalleryLiz Magor, Being this, 2012-19
courtesy Catriona JeffriesTravesia Cuatro, Guadalajara Candice Breitz, Digest, 2019
courtesy KowFrith Street Gallery Alicja Kwade, Trans-for-men, 2019
courtesy König GalerieAndrea Bowers, 2019
courtesy Vielmetter, Los AngelesReena Spaulings, Mollusk (bianco lasa), 2018
courtesy Campoli PrestiHowardena Pindell, Songlife: Event Horizon, 2018
courtesy Victoria MiroDo Ho Suh, 2019
courtesy Victoria MiroTroika, Reality si not Always Probable, 2019
coirtesy Galeria OMRMorag Keil, Clock, 2018
courtesy Isabella Bortolozzi, BerlinoDoug Aitken, Think, 2019
courtesy Regen Project, Los AngelesA Gentil Carioca, Rio de Janeiro Simon Fujiwara,Gandhi Returns (London), 2019
courtesy Gió Marconi, MilanoPaul Fägerskiöld, Naledi, 2018
courtesy Nordenhake, BerlinoAlicja Kwade, TransForm, 2019
courtesy Kamel Mennour, LondraFrances Stark, War Is a Racket, 2019
courtesy Green GrassiLuke Murphy, Pixels …, 2019
courtesy Canada Gallery, New YorkJu Ting, Untitled 032219, 2019
courtesy Galerie Urs MeileTobias Putrih, CDV_1_1, 2019
courtesy Gregor PodnarHaris Epaminonda, Untitled #5, 2019
courtesy Massimo Minini, Milano