La città di Basilea ospita anche quest’anno l’appuntamento estivo del mondo dell’arte internazionale, Art 43 Basel, la Mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea che si svolge dal 14 al 17 giugno, presentando una selezione di gallerie tra le più autorevoli e d’avanguardia di tutto il mondo. Più di 300 gallerie di 36 paesi in sei continenti espongono opere di oltre 2500 artisti, spaziando dall’arte dei grandi maestri del Moderno a quella degli artisti emergenti di ultima generazione. La mostra accoglie nelle diverse sezioni un ampio ventaglio di proposte che vanno dai dipinti alla scultura, ai disegni, alle stampe, per arrivare alle installazioni, alla fotografia, video arte e arte digitale. Selezionate tra le quasi 1000 candidature dall’Art Basel Committee, una Giuria internazionale composta da rinomati galleristi, le sezioni comprendono 73 gallerie provenienti dagli Stati Uniti; 55 dalla Germania; 31 dalla Svizzera; 30 dalla Gran Bretagna; 27 dalla Francia; 9 dal Belgio; 7 dall’Austria; 6 dal Giappone e dalla Spagna; 4 dal Brasile, dalla Cina e dai Paesi Bassi; 3 dal Messico, dalla Norvegia e dalla Polonia; 2 dal Canada, dalla Danimarca, dal Dubai, dall’India e dal Sudafrica; e 1 rispettivamente dall’Argentina, dalla Repubblica Ceca, dalla Finlandia, dalla Grecia, dall’Islanda, dall’Irlanda, da Israele, dal Libano, dalla Nuova Zelanda, dal Portogallo, dalla Romania, dalla Russia, dalla Slovacchia, dalla Corea del Sud e dalla Svezia. 15 sono le gallerie italiane tra le quali Alfonso Artiaco, Napoli; A arte Studio Invernizzi, Milano che presenta l’artista Alan Charlton, con un progetto che dialoga e interagisce con le opere anni Cinquanta di Mario Nigro, ponendo a confronto la modularità dei suoi pannelli grigi con l’elemento rettangolare dei “pannelli a scacchi” di Nigro; Galleria Massimo Minini, Brescia; Galleria dello Scudo, Verona con opere di Balla, Boccioni, Capogrossi, Marini, Modigliani ed Emilio Vedova; Galleria Raucci / Santamaria, Napoli; Galleria Tega, Milano; Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice (Torino); Galleria Christian Stein Milano, con opere di Luciano Fabro, Merz, Paladino, Paolini, Pistoletto; Galleria Continua, San Gimignano (Siena) con tra gli altri l’artista Chen Zhen e la sua vasca da bagno Six Roots – Enfance/Childhood, 2000 contenente bambole Barbie e soldatini di metallo; Massimo De Carlo, Milano che propone tra gli altri opere di Dan Colen, Carsten Höller, Rob Pruitt; Magazzino, Roma con i lavori di Jan Fabre; Gió Marconi Gallery, Milano; Franco Noero, Torino con tra gli altri Neil Campbell, Lara Favaretto, Gabriel Kuri, Jim Lambie, Francesco Vezzoli; Zero…, Milano; Galleria Fonti, Napoli.
In alto: Galleria Lo Scudo, Emilio Vedova Berliner ’64 – Plurimo, 1964