Attorno a The Armory Show 2011 una serie di manifestazioni animano fino al 6 marzo la settimana dell’arte newyorkese: l’Armory Arts Week prevede 9 mostre d’arte pubblica («Art in the Parks») tra il Queens e Brooklyn, un fitto programma di eventi che si concludono a notte fonda con le visite al Guggenheim («Art after dark»), 28 musei partner da Harlem a Chinatown, e nove fiere parallele:
«Volta» di fronte all’Empire State Building, (la versione americana della fiera fondata a Basilea nel 2005) dedicata a gallerie che presentano progetti di singoli artisti; «Scope» sull’Hudson River, che inaugura la nuova sede di 6000 metri quadri in West Side Highway, presentando lavori di singoli artisti e group show tematici selezionati da 50 gallerie internazionali provenienti da quattro continenti e 16 paesi tra i quali Cina, Messico, Giappone, Corea, Brasile, Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Canada; «Red Dot» a Soho che ospita il Korean Art Show; «Pulse» nel Flatiron District, presso il Metropolitan Pavilion, con circa 50 gallerie internazionali che presentano le opere di artisti affermati ed emergenti, una sezione per le sculture large-scale, ed una dedicata alle installazioni, tra gli artisti selezionati: David Abir, Alexandre Arrechea,Tim Bavington, Alberto Borea; gli after hour della debuttante «Verge Art Brooklyn» la prima Fiera d’Arte internazionale tenuta a Brooklyn che occupa l’intera area di Dumbo, in nove location tra il Brooklyn Bridge e il Manhattan Bridge, tra gallerie, locali e studi d’artista; «The Art Show» ideata dall’associazione di Art Dealers americani; l’alternativa «Fountain» (così chiamata in onore dell’urinatoio di Duchamp); «Independent» strutturata come un museo senza divisioni tra gli stand e «Moving Image», dedicata alla video arte.
Nella foto: Florian Heinke, Riots#37, 2010, Galerie Anita Beckers, VOLTA Show New York 2011