Arsen e Roupen Kalfayan hanno invitato Marina Eliades, Sadie Coles, Peter Kilchmann, Gregor Podnar e Esther Schipper ad unirsi a loro nella trasformazione di sei stanze di un edificio di uffici che si affaccia su Aristotelous Square a Salonicco in un laboratorio per esaminare gli andamenti dell’arte contemporanea. La mostra coincide con l’apertura della Biennale di Salonicco.
Bernier/Eliades Gallery espone Lionel Estève, i cui lavori posso essere definiti disegni spaziali. Sadie Coles HQ presenta i dipinti di David Korty che involvono una interazione fluida e ritmica di linee, figure e colori che ci allontana drammaticamente dalla loro sorgente fotografica.
Da Kalfayan Galleries la personale di Dimitris Tataris In God We Trust, che consiste in disegni di ritratti dei maggiori esponenti politici associati ognuno ad uno dei sette peccati capitali.
La galleria di Peter Kilchmann invece presenta Souvenir (Zurich) di Jorge Macchi, che consiste in 16 confezioni gialle di carte che creano un immaginario gioco di luce che arriva da una inesistente finestra sullo spazio espositivo.
Galerija Gregor Podnar espone i lovori di Tobias Putrih da The Macula, oggetti risultanti da un edificio imperfetto e una serie di errori accumulati.
Esther Schipper presenta il video di Christoph Keller dal titolo Verbal / Nonverbal, che mostra alcuni soggetti sottoposti a test, seduti su sedie da ufficio, respirano profondamente, concentrati e visibilmente nervosi.