La Sinagoga di Reggio Emilia ospita Millennial Project, la mostra personale di Aqua Aura a cura di Chiara Serri. Aqua Aura dispiega dinanzi ai nostri occhi visioni sublimi in cui distese di ghiacciai polari divengono metafora di un tempo cristallizzato, struggenti custodi di memoria, eroici spiriti portatori di forze super-naturali: quello costruito da Aqua Aura è un percorso fascinoso ed ipnotico, una vera fenomenologia di Spirito e Memorie qui in Terra. Nelle sue invenzioni d’arte ben si connettono investigazioni del naturale e prodigi turneriani: la physis traslittera in una sfolgorante teurgia di forme.
Se dunque in Aqua Aura la melanconia dell’infinito si innerva – quasi con reminiscenza cassireriana – sulle sue inclinazioni scientifiche, nutrite di studi sulla fisica astronomica, sulla fisica delle particelle, sulla biogenetica, sulla filosofia e la psicologia della percezione, altresì nei suoi universi inquieti e slittanti si ravvisa una religiosa specularità o, mi si consenta il termine, assimilazione tra uomo e Kosmos. Insomma, per dirla alla Schiller: “Tutto ciò che è in me e fuori di me è soltanto il geroglifico di una forza che mi è affine. Le leggi della natura sono i segni cifrati che l’Essere pensante ha combinato allo scopo di rendersi comprensibile all’essere pensante”.
Millennial Project ha inizio nell’aula centrale della Sinagoga, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora “Millennial Tears” , che recepisce e matura le esperienze fotografiche del passato decantate e restituite alla luce di nuove formule e di una sempre rinnovata creatività. “Millennial Tears” e’ fuor di dubbio il focus dell’intero itinerario espositivo: esperienza immersiva e metamorfizzante, essa assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è stata pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Il visitatore si ritrova dunque dinanzi ad un fenomeno che denuncia la propria naturale – ed ineluttabile – caducità per sublimarsi nella presupposizione di una sostanza meta-storica ed universale. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata, generando profonde fascinazioni sinestetiche.
Procedendo nelle stanze laterali, ecco i paesaggi onirici e le nature morte contemporanee tratte dalla serie “Scintillation” e la “deriva onirica in territori inesplorati che porta Aqua Aura ai teatri metafisici, alle comete e alle sfere di cristallo della serie Void” (Chiara Serri). Infine si giunge alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro “Shelters – on the very nature of light”, che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico e l’installazione “Domestic Eternity” che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale è realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl.
Millennial Project è realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS)
Aqua Aura
Millennial Tears
fino al 14 gennaio 2017
Sinagoga di Reggio Emilia
Via dell’Aquila, 3/a