Antonio D’Avossa, Paolo Balmas, Marco Meneguzzo ad Acireale, in occasione della mostra Genius Loci curata da Achille Bonito Oliva, che preludeva alla nascita della Transavanguardia.
Achille Bonito Oliva ha realizzato una mostra nel 1981 con il titolo “Genius loci”, «precisando – come lo stesso critico ha evidenziato in un’intervista rilasciata nel 2004 – quella che era la ricerca dell’identità e il recupero della soggettività nell’arte, una nuova direzione dopo qualche decennio di astinenza, in cui la parola forte e il politico erano prevalsi sulla necessità di rappresentazione che il soggetto aveva: il bisogno di parlare l’io contro il noi assembleare degli anni forti della politica. Questo genius loci si configura attraverso il recupero della manualità, del disegno, della pittura, della scultura ma, principalmente, attraverso il recupero di un linguaggio, sempre oggettivato nella forma, di elementi costitutivi dell’antropologia culturale di un retroterra, di una memoria collettiva».
Enzo Battarra