Uno dei maestri protagonisti dell’arte contemporanea del XX secolo è morto ieri a Barcellona. Aveva 88 anni il pittore catalano, ed era in cattive condizioni di salute da tempo. Nato a Barcellona nel 1923, da una famiglia borghese catalana, Tapies non è stato solo un grande pittore e scultore, ma un intellettuale di prim’ordine, teorico dell’arte e collezionista. Il re gli aveva concesso nel 2010 il titolo di marchese. Il suo stile, definito Materico, è caratterizzato da rugosità, graffi, crepe, croci, numeri e punteggiatura di sua mitologia personale. È stato un grande coltivatore di nuove tecniche di disegno, litografia e collage su supporti in plastica.
Ieri pomeriggio, nelle ore della sua morte, la sua fondazione a Barcellona, nel vecchio edificio della casa editrice Montaner i Simon, opera modernista di Lluís Domènich i Montaner, è rimasta chiuso ma con le luci accese all’interno. Una metafora del suo lavoro, apparentemente criptico, pieno di luce, in alto, l’emblematica scultura Núvol i cadira (Nuvola e sedia), si staglia nel cielo freddo.