Curata dalla parigina Christine Macel del Centre Pompidou, la 57° Esposizione Internazionale d’Arte ha per titolo VIVA ARTE VIVA. Una mostra annunciata come complessa e articolata “in un percorso espositivo sviluppato intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale no al Giardino delle Vergini”. 120 gli artisti coinvolti, provenienti da 51 paesi. «L’arte di oggi, – ha dichiarato la curatrice – di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento in cui l’umanesimo è messo in pericolo. Essa è il luogo per eccellenza della riflessione, dell’espressione individuale e della libertà, così come degli interrogativi fondamentali. L’arte è l’ultimo baluardo, un giardino da coltivare al di là delle mode e degli interessi specifici e rappresenta anche un’alternativa all’individualismo e all’indifferenza.» «Più che mai, il ruolo, la voce e la responsabilità dell’artista appaiono dunque cruciali nell’insieme dei dibattiti contemporanei. VIVA ARTE VIVA è così un’esclamazione, un’espressione della passione per l’arte e per la cura dell’artista. VIVA ARTE VIVA è una Biennale con gli artisti, degli artisti e per gli artisti.» La Mostra è affiancata da 85 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, accompagnata da “Eventi Collaterali”, proposti da enti e istituzioni internazionali. «Una Mostra ispirata all’umanesimo, spiega Christine Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell’uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell’uomo, attraverso l’arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. È un umanesimo nel quale l›atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità.»
Progetti Speciali e Performance
«Parallelamente alla Mostra del Padiglione Centrale e dell’Arsenale, diversi Progetti Speciali e Performance sono commissionati specialmente per i Giardini, il Giardino delle Vergini e altri luoghi. Un programma di una ventina di performance si svolgerà nei giorni dell’inaugurazione. Esse sono disponibili in streaming sul sito della Biennale, e poi visibili nella Mostra, in una sala multimediale dell’Arsenale espressamente creata.» Al fine di lasciare agli artisti il posto principale, VIVA ARTE VIVA darà loro anche la parola. Tutti i venerdì e sabato di ogni settimana, durante i sei mesi di Esposizione, un artista terrà una “Tavola Aperta”, incontrando il pubblico durante un pranzo da condividere, al ne di accennare al proprio lavoro e dialogare. Due sono i luoghi dedicati a questi eventi, la parte antistante del Padiglione Centrale dei Giardini e delle Sale d’Armi dell’Arsenale, mentre la trasmissione in streaming sul sito della Biennale consentirà a chiunque di seguirne lo svolgimento. Negli stessi due luoghi, uno spazio è parimenti dedicato al “Progetto Pratiche d’Artista”, che raccoglie un insieme di brevi video realizzati dagli artisti stessi, per far scoprire il loro universo e il loro modo di lavorare. «Questi due progetti – spiega Macel – sono aperti a tutti gli artisti della Biennale Arte. Ogni Padiglione nazionale sarà altresì invitato a partecipare alla Tavola Aperta, il mercoledì e il giovedì, ma anche ad arricchire il database dei video sugli artisti.»
Infine, il progetto “La Mia Biblioteca”, ispirato al saggio di Walter Benjamin pubblicato nel 1931, permette agli artisti di VIVA ARTE VIVA di riunire in una lista le loro letture preferite, offrendo una fonte di reciproca conoscenza e d’ispirazione per il pubblico. Il progetto è visibile nella Mostra del Padiglione Centrale, così come nel catalogo. Il Padiglione Stirling nei Giardini ospita la biblioteca costituita dagli artisti e messa a disposizione del pubblico. Il catalogo uf ciale, di VIVA ARTE VIVA, è composto di due volumi. Il Volume I è dedicato all’Esposizione Internazionale, ed è a cura di Christine Macel. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali, ai Progetti Speciali e agli Eventi Collaterali. La Guida della Mostra è studiata per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo. Il progetto grafico dell’immagine coordinata della Biennale Arte 2017 e il layout dei volumi sono a rma dello Studio deValence, Parigi. La Redazione e l’Edizione dei 3 volumi sono a cura della Biennale di Venezia.
Nel tempo di durata della Mostra sono previste le manifestazioni correlate agli altri settori della Biennale: in giugno l’11° Festival Internazionale di Danza Contemporanea (diretto da Marie Chouinard), in luglio e agosto il 45° Festival Internazionale del Teatro (diretto da Antonio Latella), a ne agosto – primi di settembre la 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematogra ca (diretta da Alberto Barbera), in ottobre il 61° Festival Internazionale di Musica Contemporanea (diretto dal compositore Ivan Fedele), nonché le attività di Biennale College previste in tutti questi settori.